138 Annali d’ I t a l i a: una rotta su quel di Suzara. Tentarono bensì Obi^o Marchefi £ftcnfi°mC d’Efte (a)» ed Aj{o Visconte, uniti con P a Aerino, di fare una Tom. //. diverfione all’armi Pontificie, venendo con graffo naviglio per Rcr. Italie. Po a Viadana e Cremona; ma fenza operar cos’alcuna di riguar-Chromc.ta do. Non fi sa, che Cane dalla Scala in queft’Anno faceffe ve-Regicnf. runa iinprefa. Probabilmente era anch’egli in qualche trattato Re?’ hahe co^ P°ntefice; e fappiamo dalla Cronica Veronefe (¿>), che nel (b) Chron. dì 9. di Luglio comparvero a Verona gli Ambafciatori di Papa peronmf. Giovanni XXIL e del Re Roberto, ed ebbero molti ragionamen-Re?.'ifàii:. ** con e^° Cane , ma fenza penetrarli i lor fegreti. Si tenne ancora un Parlamento in S. Zenone in Verona nel dì fuddetto, dove intervennero Pafferino, i Marchefi Eftenfi, e Galeazzo Visconte , per trattare de’ fatti loro. Sbigottiti intanto i Fiorentini per li continui progreffi di Caflruccio , mifero bensì nuove gabelle per adunar danaro, e fpe- (c) Giovati- dirono in Germania ed altrove per affoldar gente ; (c) ma il mini villani gliore lcampo e ripiego fu creduto quello di raccomandarli a i Ca-1 9mc'3ep{. pi primarj de’Guelfi, cioè a Papa Giovanni, e al Re Roberto. fiolìfiT. ii. Si fervi Roberto di quella congiuntura per fuggerire a i fuor ben Rer. Italie, affetti di Firenze, che prendeffero per loro Signore Carlo Duca di Calabria fuo Figliuolo. Il negozio fi fece. Gli fu data la Signoria di Firenze per dieci anni con obbligo di mantenere in fer-vigio di quel Popolo mille cavalieri coll’ affegno di ducento mila Fiorini d’oro per anno. Nel dì 13. di Gennaio in Napoli accettarono il Re e il Duca quella elezione. Caftruccio fentendo sì fatte nuove , ne fu ben malcontento, e però dato il fuoco a Segna, fi ritirò a Carmignano, dove fece di molte fortificazioni. Il Generale de’Fiorentini Pietro di Narfi nel dì 14. di Maggio, avea ordito un tradimento per torgli quella Terra, e con ducento cavalieri de’migliori, e cinquecento fanti, andò a quella volta. Informatone Caftruccio ( forfè quello trattato era doppio ) il colie in un aguato, lo feonfiffe, e Y ebbe prigione con altri affai. Fe-cegli tagliar la tella, perchè avea contravenuto al giuramento fatto di non effere contra di lui, allorché un’ altra volta fu fuo prigione. Mandò il Papa per fuo Legato in Tofcana il Cardinal Giovanni de gli Orfini, che feco conduffe quattrocento cavalieri Provenzali, ed entrò in Firenze nel dì 30. di Giugno. Colà prima, cioè nel dì 17. di Maggio, era pervenuto Gualtieri Duca d’ Atene e Conte di Brenna con quattrocento cavalieri, inviatovi per fuo Vicario dal Duca di Calabria, il quale da lì a cinque gior-