104 Annali d’ Italia.
        lo	ileflo dominio o governo di prima. Secondo la Cronica di Cefena una fiera peitilenza fu in queil’Anno in Italia, e fpe-zialmente affliiTe la Romagna. Nella Marca d’Ancona, non so fe per gli demeriti de gli Ufiziali Ponti fi z), o pure per l’iniqui-
(a)«ay«<ju*	tà de’popoli, feguirono delle funeile novità. («) I popoli di Re-Ecdt/AnnaL canatl e d’Ofimo prefero l’armi contra di Amelio Marchefe di
         quella Marca, e trucidarono ben trecento de’fuoi parziali, non la perdonando il loro furore nè pure a gl’innocenti Figliuolij fcacciarono ancora il Vefcovo e il Clero con altre enormità , che fon da tacere. Chiamarono eifi al loro governo Federigo Conte di Montefeltro , gran Caporale de’ Ghibellini in quelle contrade.
(b)	Gìovan- ( b ) L’efempio di coiloro fervi a i Ghibellini di Spoleti, ipal-ni Villani leggiati dal medefimo Conte Federigo, per prendere nel Novem-. 9. c. ,0**bre Tarmi contro a i Guelfi concittadini, e per cacciarne ducen-
         to in prigione, e mettere in fuga il reilo. Quivi ancora feguirono omicidj, incendj, ed altre fcelleraggini, compagne fedeli de i faccheggi. Per quello ecceifo i Perugini, Guelfi allora di fazione, che non erano potuti accorrere a tempo in aiuto de gli oppreffi, imprefero poi 1’ aifedio di Spoleti. E il Papa mandò in Italia Beltrando dal Poggetto Cardinale di S. Marcello , il quale
(c)petrarch.	* malevoli veniva creduto Figliuolo del medefimo Papa, (c) Ep.fi. 7. fine per provvedere a i difordini dello Stato Ecclefiailico , originati UtUGiòvanni principa^mente dal volere ilare i Papi a darfi bel tempo in Villani, Provenza, abbandonata la fedia loro data da Dio, e i ludditi ed altri proprj. Fece in quell’Anno ( d ) Matteo Visconte un’azion
i2	B°Mod.‘ degna di lode , e fu quella di ricuperare il teforo della Chie-i.2.cap.af.{;a di Monza, che già fu impegnato da i Torriani, quaranta-
TRer haiic ^ anni Primaj confiilente in Corone d’oro, Calici, ed al-er. . a i .	ornati di pietre preziofe di valore di ventifeimila Fiorini
         d’oro. Difimpegnato che l’ebbe, portollo in per fona a Monza nella Vigilia del fanto Natale, e colle fue mani lo pofe nell’ Altare, raccomandandolo efficacemente a que’Canonici.
Anno