2. 84 Annali d’ Italia? (a) Petrus A^arius Chr, cap. 16. Rer. Italie. Mat th&us de Griffonib. Chronic. Bonenienf. Tom.XVIII. Rer. Italie. Cronica di Bologna Tom. tod. fedeltà, e predarono da lì innanzi onoratamente braccio al Cardinale per l’altre fue imprefe. Per quefto accordo intimidito il Popolo di Fermo, e per non provare il meritato gaftigo della fua ribellione, nel Mefe di Giugno levò rumore nella Città contra Gentile da Mogliano, e il coftrinfe a ritirarli nella Rocca, dove rertò poi artediato dalla gente del Legato, e coftretto a capitolare. Gli lafciò il Legato tre Cartella, ma non contentandosene colui , gliele ritolfe dipoi : laonde ramingo andò a finir malamente i Suoi giorni in altri paefi. Anche i Polentani Signori di Ravenna e Cervia fi riduflero all’ubbidienza del Legato, fe pur non fu nell’ Anno feguente. Governava intanto tirannicamente Giovanni Visconte da Oleggio la Città di Bologna a nome di Matteo Visconte . (a) Perchè Galea^o Visconte Fratello di Matteo gli occupò nel Contado di Como un buon Cartello colla Valle di Belegno a lui fpet-tante , fe ne lamentò; ma per quanto fe ne dolelfe, non gli fu mai fatta giurtizia. Mandò ancora Matteo Visconte a Bologna delle perfone con ordine di fare il Sindacato al medefimo Giovanni. Uomo di gran coraggio e di maggiore aftuzia era F Oleggio, e chiamandofi oftefo per tal trattamento, determinò di farne tal vendetta, che tornarte anche in fuo prò. Pertanto ben difporte le cofe , nel dì 18. d’Aprile mite in armi tutti i fuoi parziali, cioè i Maltraverfi e Ghibellini; fece prigioni gli Ufiziali di Matteo Visconte ; in breve tempo tirò alla fua ubbidienza tutte le Cartella forti del Contado, a riferva di Bazzano, che fi forten-ne fedele a i Visconti ; e fi fece proclamar Protettore, o come altri Scrivono, Signore di Bologna. Una contribuzione da lui fra poco importa di venti mila Fiorini d’oro a i Cittadini, cagionò di gravi lamenti, ma convenne pagarla. Ad iftanza ancora de’Maltraverfi , cioè de’Ghibellini, fece prendere quattrocento Cittadini Guelfi, fofpetti d’eflere a lui contrar), e li mandò a’ confini ; tali nondimeno e tante furono le doglianze del popo- lo, che flette poco a richiamarli. Di quefto colpo sì pregiudiziale a i Visconti fi rallegrarono forte i Collegati Lombardi; nè tardò il Marchefe AIdrovandino d’Erte a fpedir de’buoni aiuti all' Oleggio, per tenerlo faldo nell’ufurpato dominio . All’incontro ne furonoturbatiffimi i Visconti, e torto inviarono il Marchefe Franctfco d’ Efle con un efercito Sul BologneSe, che recò molti danni a quelle Ville, e tentò anche di prendere Bologna, mane fu bravamente refpinto.