Anno MCCCXXI. 1 15 anni, già fìffata dal Papa . Sfidò dunque il Re Roberto . Papa Giovanni per quello lo i'comunicò (a). Fece anche Federigo ( nonCa)Mcoiaus so i’e prima, o dappoi ) coronare Re di Sicilia Don Pietro iuo Fi gliuolo, fenza voler attenderei Capitoli della Pace de gli anni ré*’ x. addietro, per cui dopo Tua morte avea da reflituirli ài Re Rober-Rer- Italie. to il Regno di Sicilia. Da li a due anni diede a quello iùoFigliuolo per Moglie Ifabella Figliuola del Duca di Carintia. Nel Gennaio di quell’ Anno (b) Cane dalla Scala conchiufe pace co i Pa-^ c^tul\ dovani, e con fuo vantaggio ; perchè a riferva di Cittadella ri- Ref iuilu ‘ tenne quanto egli avea occupato nel loro territorio . Rellituì A-folo e Monte di Belluna fui Trivifano al Conte di Gorizia; e le altre pendenze furono compromeiTe in Federigo d’ A ufiria eletto Re de’Romani. Guecelo da Camino, effendo morto il Vefcovo di Feltro, occupò quella Città, ma non il Caitellò, che fi difefe. Noi vedemmo all’Anno 1316. ch’egli s’era impadronito di quella Città , ma dovette poi perderla. Gli avvenne anche ora lo Itef- lo , perchè da lì a tre dì arrivato Cane dalla Scala, con ifcacciar-ne elio Guecelo, ne divenne padrone . Morì in quell’ Anno nel dì 13. di Settembre, o pur nel Mefe di Luglio, Dante Alighieri Fiorentino, celebratiflimo Poeta, nella Città di Ravenna (c) in(c)Giovanni età d’anni cinquantafei. Bandito dalla Patria li ricoverò in quel 9' la Città, fommamente caro a Guido Novello da Polenta Signor di Ravenna. Nel fuo Poema, o fia nella Commedia fua, dà continuamente a conofcere il fuo Ghibellinismo, ma fpezialmente lo feoprì in un Libro intitolato Monarchia, dove per quanto feppe, dimollrò non elTere gl’lmperadori dipendenti nel temporale dal Papa, non che fuoi VaiTalli. Quello Libro pubblicato da Simone Scardio Eretico nell’Anno 1556. fu poi proibito in Roma. Anno di Cristo mcccxxii. Indizione v. di Giovanni XXII. Papa 7. Imperio vacante . BEnche’ìuI principio di quell’Anno un bell’afpetto pren-defie la fortuna de’Visconti, pure andando innanzi cominciò forte a vacillare, e parve vicino alla rovina. Avendo Galea^-$o Visconte continuato l’afTedio alla Città di Cremona, (d) n el (d) Corio iji. dì 17. di Gennaio dell’Anno prefente, ne entrò in poffeiTo, tdl Mdano' fattoli eleggere Signore di quella Città, v’introduce tutti i fuor-.... H 2 ufei-