n% Annali d’ Italia; de’Fiorentini tregua con lui, obbligandoli di pagargli ogni anna quattro mila Fiorini d’oro. Continuò in quell’Anno ancora l’afpra (*) Gtorgius guerra fra i Genovefi (a) e i loro ufciti Ghibellini j e quantunque Gcnuen™“1' ^ ^e Roberto mandaife in aiuto de’ primi una buona Flotta , pu-Tom.xvni. re non potè impedire, che i fuorufciti non ripigliaflero per forza RtrÒìlvìnnì d’Albenga. Di gran fangue fu fparfo in quell’ Anno in Villani. Germania; imperocché i due eletti Re de’Romani, cioè Federigo Duca d’Auilria, e Lodovico Duca di Baviera, vennero con due poifenti eferciti alle mani, per decidere le lor contefe col fer- (b) Reidorf.To nel dì 28. o 29. di Settembre (¿). In quella terribil giornata, Tom. xii.' C^e c°flò vita a molte migliaia di perfone, rimafe {confitto e Rer. Italie, prigioniere del Bavaro il Re Federigo con Arrigo fuo Fratello. ViUanVi"1 Scrittore c’è, che fembra attribuire la disavventura di quelli Prin-Cont\n*at.^ipi a gailigo di Dio, perchè chiamati dal Papa in Italia contro '■¿beri; Arg. a i Tiranni ed Eretici di Lombardia, aveano tradita la caufa Pontificia con ritirar/i. Idea ilrana, che vuole far Dio sì intereiTato ne’politici difegni, e nell’ingrandimento temporale de’Papi, come certamente egli è nella confervazione della fua vera Religione e Ghiefa ; e quaiì foffe peccato grave l’eiÌere defiilito un Re de’Romani, futuro Imperatore, dall’aiTaffinar fe lleifo col proc-curar la rovina de’Ghibellini amanti dell’Imperio, e l’efaltazio-ne de’ Guelfi nemici d’ eifo Imperio. Anno di Cristo mcccxxiii. Indizione vi. di Giovanni XXII. Papa 8. Imperio vacante. PIena di guai fu in quell’Anno la Lombardia per l’oilinata guerra continuata da Papa Giovanni e dal Re Roberto a i ^MorìTaChr Visconti • ( c ) Fece il Legato Pontificio Bertrando mafia grande Mod.iih.3. di gente. N’ebbe da’Bolognefi, Fiorentini, Reggiani, Parmi-CrT Italie' giani, Piacentini ed altri Lombardi. Venne Arrigo di Fiandra Johannesdt con 1111 corpo d’armati a trovarlo per defiderio di riaver Lodi, di Dùcano Chr. cui il fu Imperadore Arrigo VII. l’avea inveilito. Accorfe Paga-Kì” hau'c. 710 e Patriarca con Francefco, Simone , Mofchino, còrio Iflòr.ed altri Torriani, conducendo feco molte fchiere di combattenti Mila™. ti Furlani. In fomma fi contarono alla moilra del fuo efercito *.....trim otto mila cavalli e trenta mila pedoni. Galea\\o co i Fratelli Visconti proccurò anch’egli quanti aiuti potè da Como, Novara, Ver-