Annali d* Italia^ do prefo al foldo loro quattro Galee Genovefi, colle quali occuparono l’Ifola del Giglio, e Porto Pifano . Però l’Anno pre-fente riufcì molto funeito al popolo di Pifa. Nelle nobiliffime ed antichiflime Cafe di Savoia e d’Efte non fi leggono tradimenti ed omicidj dimettici. Non così fu nelle meno antiche e meno nobili de’Carrarefi, de gli Scaligeri, ed altre d’Italia, ficcome abbiam veduto. Entrò nell’Anno prefente quefto diabolico penderò , figliuolo della troppa voglia di dominare in Lodovico e W Cronica Francefco Figliuoli di Guido da Gonzaga (a). Nel dì 13. di Ot-Tom°l°,T.a tQbre ( il Platina (\b) feri ve nel dì 2. di effo Meiè ) amendue condir. Italie, giurati contra di Ugolino Signor di Mantova , lor Fratello mag-Enr™' gi°re ’ eci uomo di gran fenno e valore , il privarono proditori, atf. riamente di vita, e prefero in sè la iìgnoria della Città con gran-Rer. Italie, de affanno di Guido lor Padre tuttavia vivente, benché altri fcri-Hiji. di“na va? ch’egli fteffo n’ebbe la colpa. Un groffo anacronismo è quel-Mamova, lo del Corio, (c) che riferifee quefta deteftabile uccifione all’An-Rer*’ Italie 110 13?^' Venne a morte in quell’Anno a dì 26. di Maggio ‘ Lui-(c ) Corio,’ gì Re di Napoli, Marito della Reina Giovanna, in età d’anni jftor. di quarantadue. Il ritratto, che di lui lafciò Matteo Villani (i), (d)aMatteo è affai fvantaggiofo, rapprefentandolo uomo di vita affai fcon-i('Ulani 1.10. eia e diffoluta, poco amico del fuo Sangue , vile nelle avverfi-eap. 100. appreir0 di sè mai non volle Uomini virtuofi, che for- mò il fuo Configlio di fola gente malvagia , e maltrattò la Reina fua Conforte con giugnere alcune volte a batterla . Ora tro-vandofi la Reina Giovanna Vedova, e conofcendo di non poter fenza appoggio governar le tette calde de’Napoletani, e tenere in freno i Principi Reali, pensò di accafarfi di nuovo. Fece premura Giovanni Re di Francia alla Corte di Avignone, per darle in marito Filippo Duca di Tours fuo Figliuolo cadetto; ma Giovanna volendo più tofto chi le ubbidiffe , che chi le co-mandaffe , antepoie Giacomo d’Aragona, Figliuolo del Re di Maiorica, giovane bello e valorofo, con patto che non affu-meffe il titolo di Re, e fi contentaffe di quello di Duca di Calabria ; e nafeendo figliuoli, giacché Giovanna era anche in età capace di fame, ad effi, e non al Padre, fi devolveffe il . Regno. Il contratto ttabilito nel dì 14. di Dicembre dell’Anno Ann^Eu. ’prelente fi legge intero preffo il Rinaldi (e). Anno