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        lo. Moftrò egli anche dipoi la fua premura di metter fine a quella Tragedia, in ifcrivendo le Lettere circolari della Tua elezione a i Principi : parole fpeziofe per fariì credito, perchè i fatti gridarono dipoi fonoramente in contrario. Intanto Papa Bonifacio- IX. non tralafciava diligenze per tirar nel fuo partito gli aderenti in addietro all’Antipapa Clemente^, fenza punto moflrar difpoiìzione a i ripieghi, che fi proponevano per levare lo Scisma. Nè già mancavano torbidi allo Stato EcclefiaiH-co. (a) Biordo Perugino proditoriamente s’impadronì d’Affifi
(a)i?ay/zuK-nel dì 22. di Maggio. Pandoljo Malatejla occupò Todi, poi Nar-<Eccu’lnal' diede il guaito a i territori di Spoleti e di Terni,*e intro-duiTe in Orta i Brettoni ed altri foldati dell’Antipapa . Fu perciò fulminata contra di lui la fcomunica; ma quefti fulmini in que’ cattivi tempi poca paura faceano a i potenti di larga
CO Chronic.
        cofcienza. Anzi abbiamo dalla *Cronica di Forlì (¿), che Car-Tom^xxn 6 l5*1110^0^0 Malateili comperarono nel dì 13. di Luglio Berti-Rer.' Italie. 'noro da Papa Bonifazio per ventidue mila Fiorini d’oro: il che fi dee credere fatto prima della fcomunica. Grande applicazio-(c) Giornali ne davano intanto ad eiTo Papa gli affari di Napoli. (c) Si Tom!xxi andava rinforzando il giovinetto Re Ladislao per terra - e per ma-Rer. icaiu. re con difegno di tentar qualche imprefa contra del nemico Re Lodovico <£ Angiò . Ma giunta a Gaeta una fiera peftilenza, fi ritirò effo Re fuori della Città con tutta la Corte. Poco vi flette , perchè due Galee di Mori fecero in quella marina più di cento fchiavi : il che coniìgliò Ladislao a tornarfene in Città . Fu circa quefli tempi propofto da’mediatori, ch’effo Re deiTe in Moglie all’ Angioino Giovanna fua Sorella, e cadaun d’effi te-nefle quel che poffedeva. Ladisfcio efclufo da Napoli non vi trovò i fuoi conti.-Ma per lo sforzo, ch’egli meditava di fare, troppo sfornita trovandofi la di lui borfa, nel dì 27. di Ottobre con quattro Galee iì partì da Gaeta , e andoffene a Roma . Per conto de gli onori n’ ebbe in ecceffo , ma non così della pecunia. Tuttavia ricavato dal Pontefice e da’Cardinali quanto
iti caSoT'ne ’ ne^ ^ 19* di Novembre ' fe ne tornò a Gaeta. ( d ) Tom. VL Avvenne, che mentre egli dimorava in Roma, gl’infoienti Rer. i/alie. Banderefi Romani, cioè i Caporioni delle milizie urbane, fi levarono a rumore contra del Papa, talmente che egli corfe anche pericolo della vita. ' Il Re colle fue guardie fi oppofe , e gli riufeì poi di mettere la concordia fra foro. Scrive Sozome-no Storico ciò fucceduto nel Mefe di Maggio. Abbiamo veduto,
che