3 oa Annali d* Italia. te l’ufo de’Mulini; e fabbricò una Baftia a Cafalecchio. Allora fu, che Giovanni da Oleggio cominciò a prevedere di non poter fofte-nere a lungo tante forze venutegli addotto, maflxmamente perchè nè pur uno alzava un dito per lui. (a) Petrus Prima, che quefte cofe avveniffero , (a) Galea^o Visconte, Regi!“/.ChT' aiutat0 da Bernabò fuo Fratello, fpedì un poderolò efercito fot-Tom. xvi. to il comando di Luchino dal Verme all’attedio di Pavia. Mo-^c/ironf-on r*va ^* v0§^a di quella sì riguardevol Città, e feco erano i Si-pUtenti™ gn°ri da Beccheria, i quali aveano già prefe tutte le Cartella Tom. eod. della Lomellina e del diftretto Pavefe . Frate Jacopo Buflolari , di cui abbiam parlato altre volte, dell’Ordine di Santo Agofti-^Milano^'no’ e non S^a de gli Umiliati, come ha il Corio ( ¿ ), non celiava colle fue Prediche di animar quel popolo alla difefa, promettendo loro continuamente vittorie . E perciocché era venuto meno il danaro, con perfuadere alle Donne l’abbandonare il lutto e le pompe, cavò loro di mano tutti gli anelli, gioiel- li, e vefti preziofe, e da’Cittadini tutti i vali d’oro e d’argento, colla vendita de’quali fatta in Venezia, ricavò affai pecunia, per fupplire a’bifogni della guerra. Ma quefto a nulla giovò. Cominciò la Città a penuriar di grano. 11 buon Frate ne cacciò tutti i poveri, gl’ inabili, e le donne di mala vita. (c) Ànnaies Pure di dì in dì crefceva la careftia (c), e a quefti malanni s’ MedioUn. aggiunfe una grave epidemia, che portò gran gente all’altro Re™^jLik. Mondo. Secondochè fcrifle il Corio, i Paveli durante quefto af- fedio, fecero una fortita con tal bravura, che mifero in ifeonfit-ta 1’ efercito del Visconte, uccidendone e prendendone aflaiflìmi. Dal che nondimeno non punto sbigottito Galeazzo, in breve rifece l’Armata , e più forte di prima tornò a ftrignere d’ attedio Pavia. Nulla di ciò s’ha da Pietro Azario Storico di quefti tem- (d) Matteo pi. Ma fiamo a/ììcurati da Matteo Villani (d), e da gli Annali 3f. di Piacenza (e), che Giovanni Marchefe di Monferrato, vedente)' Chronic. doiì tolta la maniera di foccorrere quella Città non meno per TUC‘xvi terra C^e Per accIua’ Pre^e a^ ioldo la Compagnia del Con-pèr.Italie. te Landò ; e fattala venire per la Riviera di Genova, andò con efla gente a poftarfi verfo Battignana. Non poterono i Visconti impedire un ai lo sforzo di coftoro, che non introducettero in Pavia un convoglio di vettovaglia ; ed allora accadde a mio credere il conflitto poco fa accennato dal Corio. Ma nel Mefe di Settembre peggiorò la febbre di Pavia, con aver Galeazzo Visconte tirata al fuo iòldo buona parte della fuddetta Compagnia