1522 II Senato v* acconftnte ► Ma Lot ricco r e gli altri capitani non vegliano' abbandonare lo fiato di Milano - Lotrrcctr pajja i manti . 344 DELL’ HISTORIA cercavano il Senato Vinetiano , che gli permettere venire con le fue genti ad alloggiare nel territorio Bre-fciano : alla quale concezione erano molte cofe contrarie ; il paefe dalle lunghe guerre , & da tante guarnì* gioni di foldati tutto ruinato , & eifaufto ; il dubbio di dovere dare maggiore occafione di paifare a dentro i confini del loro (lato a gli Imperiali , i quali già fi dolevano y che eiti nel favorire le cofe de’ Franceiì haveffe-ro trapaifato gli oblighi della loro confederatione . Onde in ogni cafo dal levarli degli Svizzeri nafcevano molti incommodi , & difficoltà ; nè potendoti quelli in alcun modo ritenere , deliberò il Senato di fodif-fare alla richieila de’ Franceti , & riceverli nel loro flato , per non diminuire niente co’l Rè de’ loro meriti acquillati nelle paifate operationi , & perche la confer-vatione di quelle genti tornava a fìcurtà commune , & facilitava l’imprefa di Milano alla venuta del Rè in Italia . Ma Lotrecco , & gli altri capitani , overo perfuati dalle ragioni , che erano prima ftate da’ Vine-tiani addotte contra quella rifolutione , overo molti da timore di non leggier nota , s'haveifero con coti fubi-to , & quati precipitoiò contiglio abbandonato tutto lo flato di Milano , ti rifoliero , che parte delle genti do-veifero entrare in Cremona , dove andò ancora l’ifteifo Lotrecco ; & l’altre a Lodi con Federico da Bozzuo- Io , & Giovan de’ Medici ; benche il Medici non potendo far muovere per mancamento de’danari i fuoi Soldati , vi giungefle tardi al bifogno. Et inTrecco, non eifendo fufficiente a guardarlo il prefidio , che vi era Francefe , il Proveditore Vinetiano vi mandò Giovan dal Saracino , che era al foldo della República, con due compagnie di fanti Italiani . Ma Lotrecco vedendo , che di Francia non haveva altro che parole am-pliitime , & avviti di grandi apparecchi di guerra T cofe poco profittevoli a’ prefenti Infogni , deliberò di dovere paifare i monti , & trasferirti egli fleifo alla corte , a dare conto dello flato delle cofe d’ Italia , lafcian- do