1528 J^ifpfffta a fU iiz vtrfarti circa »'/ tempo di quefta rtftt-r ut iene. Ctnclujìo-n1 . 4 26 DELL’ HI STORI A cor a loro nelle mani, quando vedeffero noi fare ilmedefemo] potendo con quefto effempio coprire i loro disegni con qualche fcufa, <& apparenza d h ori e fi: à. Ma perche da quelli ancora , che fi mojirano d opinione diverfa , io ho fentito più all’ importunità del tempo , che alla cofa fteffa effere oppofto, confederiamo di grafia, fe dovendofi venire a tale ri\olutione, fia utile , & fervitio nojiro il farla al prefen-te , overo differirla ad altro tempo , & ad altra occafeone. Ver certo non veggo , quale maggior frutto fperar fe poffa di ricevere dalla confegnatione di quefìe terre, di quello , che n è hora própofto , non efjendo tempo, nel quale più ci fia per tornare commoda /’ amicitia del Vontefice, che il pre-fente , nel quale può, ò facilitare, ò interrompere i profpe-ri fuccejjì nel regno di 'blapoli, fe come vorrà dimoftrarfi, ò favorevole , ò nemico della lega . Ma fe le cofe dell' armi fuccedeffero adverfe, come devefe fempre temere , riufcendo cofe fpeffo i fini delle guerre da' loro principit diverfi j an^i dirò più oltre, fe avveniffe in qualunque fortuna , & juc-ceffo j che s’ accordaffero infieme Cefare , ¿f il Rè Cbriftia-nifftmo , che pur fappiamo ciò , che più volte ri ha fatto dir Cefare , che anco perdendo intieramente il regno di "Ma-poli , farà in poter fuo rihaverlo , ritrovandofi nelle inani i figliuoli del Rè , pegno pur troppo importante ; in qual fiato fi ritrovaremmo noi abbandonati dal Rè di Francia , ha-vendo il Rè di J"pagna inimico , il Vontefice non amico, & di noi maliffimo Jodisfatto , & forfè per oblighi contratti con altri Vrencipi , in neceffità, corri è avvenuto ne' tempi di Giulio , & di Leone , di perfeguitarci , & offenderci ? Lct fortuna della Republica non è ancora cofi ben fermata , dopò tante procelle, che dobbiamo porci in quefto pelago, fen%a temere di nuovi pericoli. Noi co'l temporeggiare nel-le maggiori adverfità, con i buoni configli più che con le for%e babbi amo non pur Jalvata la Republica , ma ricuperato qua fi tutto lo ftato, & / antica dignità. Caminando per le medefime vie, poffiamo fperarne nell' avvenire ancora più profperi avvenimenti. Ma in ogni cofa dobbiamo procurare, che tali feano l operationi nofire , che a quefta