Storia generale la camera di mezzo, nella quale si tengono le vele, una parte del sartiame, la mercanzia, le robe dei ¡jasseggieri, l’arme ed altre provvisioni. L’ultima è la camera, della prora, la quale sebbene è una istessa con quella di mezzo (non vi essendo divisione alcuna) non di meno perchè ba un’ altra entrata dalla prora la quale s’usa per i servizi particolari, si chiama camera di prora. « L’ entrata all' arbore serve al comito per servirsi delle vele, sartiame e robe, per i passeggieri, e per la mercanzia ; quella della prora serve al sotto comito per i sartiami, per le gomene, per i marinari, e per le loro robe. In questa il cappellano ed il barbiere hanno la posta per il lor dormire, e per li medicamenti. Nella camera di mezzo si tiene la polvere, e le altre munizioni per l’artiglieria. In tutte queste camere sono le poste per i soldati e per i marinari, ed in particolare per gli ammalati e feriti. « La galea si divide sopra la coperta in tre parti, cioè : nella poppa, nel luogo dove stanno i banchi, e nella prora. La poppa è la parte posteriore della galea dove non sono remi, ed è luogo particolare dei capitani, dei nobdi, delle persone più stimate, e di quelli che governano il timone. Dal giogo della poppa sino al giogo della prua sono i remeggi, cioè i luoghi dove sta la ciurma a vogare; e tutta questa parte della galea è divisa per mezzo da una strada più rilevata dei banchi, fatta perchè si possa camminare per la galea, la quale si chiama corsia, nel fine della quale a prora dall’una e dall’altra parte sono alzate due piazze chiamate rernbate, sopra le quali, quando si naviga, stanno i marinari per fare il servizio del trinchetto, ed i soldati in tempo di combattere, e sotto stanno le ancore, e l’artiglieria. La terza parte della galea è la prora, che è la parte anteriore del vascello, innanzi alla quale sta prominente lo sperone, anticamente chiamato rostro. Fuor del corpo della, galea, dall’ una e dall’ altra parte, sono 1’ opere morte, così dette, perchè son fuori del vascello, le quali non sono altro che pezzi di legno e travi fatti avanzare fuori dai corpi delle galee per dar loro da quella parte maggior capacità acciocché possino averci luogo i soldati ed i marinari, i quali senza l’aiuto di queste impedirebbero talmente gli