della Marina Militare. 439 vantaggioso, e lo si cercava mediante la evoluzione delle galee, così nelle campagne delle navi quadre, le armate cercarono colla manovra di correre sopravvento al nemico, perchè l’armata a sopravvento era libera di assalire quando voleva, quella a sottovento non poteva, anco volendo, assalire. Ma i migliori calcoli tattici non valevano quando il vento avesse improvvisamente mutato direzione. L’esser sojn'avvento perciò non significava sicurezza di vittoria ; vedremo in seguito come i Francesi che furono i fondatori della tattica scientifica veliera non esitassero a determinare molti ed importanti vantaggi della posizione di sottovento. Riassumendo il già detto finquì, alla metà del XVI secolo le marine tendono a formare un riparto speciale e tecnico delle forze militari dello Stato ; ed in ogni marina si crea una suddivisione fra uomini e cose delle navi e delle galere. Con questa divisione s’inizia pur anco una rivalità del personale ed una biforcazione dello scibile, finché nel XVIII secolo l’esercito, la marina quadra e la marina a remi formano tre professioni assolutamente distinte con interessi ed aspirazioni totalmente dissimili. Alla guerra di casa servono allora le galere, alla guerra lontana le navi, al trasporto di reparti dell’ esercito i convogli. Mi resta ancora a dire della sicurezza dei mari nel periodo onde tratto. I mari, tanto Mediterranei che Oceanici, non furono molto sicuri pei commercianti tanto nel periodo feudale, '■quanto nel successivo. I ladri di mare abbondavano quanto i ladri di terra. Ma la conquista di Costantinopoli e la fondazione degli ordini marittimo-cavallereschi di Rodi, di S. Stefano e di S. Maurizio, nonché la fondazione degli Stati piratici dell’ Africa settentrionale resero perenne la malsicurezza del Mar Mediterraneo, alla quale contribuì il bisogno per Musulmani e Cristiani di fornirsi d’uomini da remo. La necessità di difendere le coste contro le escursioni piratiche consigliò di tenere in armamento permanente le squadre di guardia ed edificar sulle coste le torri di vedetta, di cui tuttodì molte rimangono lungo il Mediterraneo e la costa Oceanica meridionale di Spagna. Quelle torri