della Marina Militare. 231 Giaffa (1123), contribuirono alla presa di Tiro (1124) ed ebbero dal Re in compenso il terzo della città. Questa terza parte di Tiro fu il principio della potenza coloniale di Venezia. Ma nel tempo stesso chiuse l’era della cordiale amicizia che tra Venezia e l’Impero durava da secoli. Ciò nullameno Venezia gelosa dell’Adriatico, e giustamente gelosa, fece sua la causa dell’ Impero quando le pro-vineie marittime d’Epiro e d’Acarnania furono assalite dall’armata di Ruggero di Sicilia (1146) e la respinse riconquistando (1149) all’impero Corfù. Maione da Bari primo amiraglio di Sicilia riuscì pertanto ad incendiare i sobborghi di Costantinopoli, prova palese del deperimento della marina bizantina, nella quale non si riconosce davvero quell’ordinamento economico dei tempi di Niceforo e di Zimiscès. Intanto l’attività dei Genovesi e dei Pisani che non aveva per allora a campo l’Oriente, manifesta vasi in Occidente, or con guerre contro i Musulmani di Spagna, or con guerre fra le due città, o per meglio dire fra le due federazioni marittime ch’esse capitanavano. E curiosa storia questa di paci, di guerre, di tregue, di colleganze; in fondo una costante gelosia d’interessi dirige ogni mossa delle rivali. I Pisani sono a Maiorca senza i Genovesi; questi con i Pisani (1148) e colla marina di Catalogna sorprendono Almeria, ne scacciano gli Almohadi e tornati da quella impresa, i Genovesi assediano Tortosa per .mandato del Conte di Barcellona e, presala, la consegnano tu lui. Le prime contese fra le due città s’ erano aperte per cagione della Corsica ; nuove se ne accesero per cagione della Sardegna; e quanto queste servissero ai disegni di Venezia è lecito immaginare. I Veneziani erano senza fallo fra i Latini coloro che nell’ Impero Greco godevano di maggiori privilegi: non esclusivamente, ma erano fra i meglio privilegiati commercianti che unissero i popoli d’ Occidente con Costantinopoli. Infatti nel 1171 fondarono la prima Banca di Stato ; quella genovese di San Giorgio non venne che poi e fu una imitazione giustificata dall’ esempio e consigliata dalla necessità. I Veneziani abusarono della condizione privilegiata? Gli storici bizantini lo asseriscono, i veneziani lo negano. E