Storia generale La nave da passeggeri fu sempre rapida; è sua natura esserlo, com’ è sua natura far scalo per deporre a terra viaggiatori, ed imbarcarne di nuovi. E siccome anche nei tempi più infesti del primo medio evo le più cospicue ed attraenti città sorgevano lungo i lidi del Mediterraneo, questo fu solcato da navi di passeggeri, vale a dire da navi rendere. La mitezza del clima e la giocondità del flutto e la tenuità delle brezze estive comportavano l’architettura delle remiere, laddove il duro flutto d’Oceano e la prepotenza dei venti che vi soffiano chiedevano architettura più massiccia e motore velico; perciò sulle sponde dell’ Oceano la nave fu specialmente veliera ed adattata alla navigazione a quei tempi limitata all’ intervallo annuale fra i due equinozii quando i venti soffiano freschi sì, ma non paurosi. Il modello in Mediterraneo prescelto fu il migliorato dromone. Difatti fin dal tempo di Leone il Filosofo è nominata la galea, il cui nome proviene dal greco-bizantino galaya, vocabolo significante quel pesce che noi chiamiamo pesce spada. Era nave lunga, stretta, acuminata alla prora, di poca pescagione, munita di vela sussidiaria, da potersi trarre a riva, spalmare agevolmente in carena, armar in guerra all’ evento. Questa nave è quella che Amalfi, Sorrento, Civitavecchia, Pisa, Genova usarono sia pel traffico con gli scali della Soria che per le guerre che intrapresero ; e fu altresì la nave degli emirati arabi. Roba di pace e di battaglia insieme come ora sono i nostri veloci vapori di molto cammino che recano la posta. Quando si sviluppò nell’Europa occidentale quel movimento cotanto complesso d’immaginazione eccitata, di fervore religioso, d’interessi commerciali, d’ambizioni personali e di rivincita anja che chiamasi la guerra crociata: e che le due prime spedizioni, quella cioè di Gualtiero senz' aceri e di Pietro /' eremita le quali avevano prescelto la via di terra attraverso l’Ungheria e la Tracia si chiarirono disastrose, il trasporto per via di mare offrì vantaggi indubbi: e dai due arcaici modelli della nave rotonda e della ti’¿reme provennero le due famiglie di navi medioevali, i cui capi stipiti sono la galea e la cocca e delle quali or mi conviene trattare. La continuità della impresa