302 Storia generale croce sul primo ed il terzo nello stesso senso del primo. Davvero che è cosa molto forte! » Niccolò Conti conferma Frate Giordano e parla dei compartimenti stagni. Più diffuso è Ibn Batuta, il quale dice quanto segue: « Le navi cinesi si adoprano solamente per navigare il mar della Cina., Son di tre classi : le grosse che sono chiamate gionuc (al singolare gitine), le mezzane che hanno nome zoa e le minori cacam. Ognuna delle maggiori ha da dodici fino a tre vele, le quali son costruite in istriscie di bambù intrecciate in una specie di stuoia ; non sono mai ammainate, ma bracciate a destra o a sinistra a seconda del vento che soffia. Quando queste navi sono al-l’àncora le vele si lasciano disciolte e non bordate. Ogni nave ha mille uomini d’equipaggio, scompartiti in seicento marinari e quattrocento soldati, fra i quali arcieri e balestrieri ; i quali idtimi lanciano nafta. Ogni grossa nave ha per seguito altre tre le quali respettivamente si chiamano il mezzo, il terzo ed il quarto. Queste navi si architettano solamente a Zayton, in Cina, e a Sinkàlan o Sin-ut-Sin (noi or diciamo Canton). Ecco come si costruiscono : alzano prima due fianchi di legname, i quali collegano per via di spessi tavolati, legando tutto con grosse chiavarde ognuna lunga tre cubiti. Quando ciò è fatto, formano la carena e varano lo scafo prima di completare la costruzione. I pezzi di legno che si ¡protendono dallo scafo servono all’equipaggio per scender lungo i fianchi, lavarli e per altre ricorrenze. A questi pezzi esteriori sono stroppolati i remi che in mole sembrano alberi e chiedon dieci e quindici e fin trenta uomini ognuno. Di questi remi ce n’è circa venti ed i remiganti son disposti in due righe, l’uno fronteg-giante l’altro. I remi son provvisti con due forti cavi ; ogni rango ala sopra uno d’essi, quindi lo fila mentre il rango opposto tira dall’ altra parte. I vogatori, quando lavorano cantano in cadenza dicendo : lata, lala. Le tre navi minori adoperano aneli/ esse i remi ed all' uopo rimorchiali la maggiore. « Ogni nave ha quattro ponti; e ci son camerini e camere di ritrovo per i mercanti. Alcuni di questi camerini