498 Storia generale e lo stoccafisso, che pagavasi nove lire sterline e mezzo il migliaio, salì a venti. All’ avvenante il burro, il cacio ed il sale. Con tuttociò, con una certa verità, potevasi dire che gli Inglesi, anteriori slVArmada, fossero prosperi e che un contadino britanno fosse meglio nutrito di un Grande di Portogallo. Val la pena di citare un brano di un libro raro intitolato : Accidence for Yong Seamen vergato nel 1620, da un capitano' Giovanni Smith, il quale avea da giovinetto testimoniato la gran lotta fra Elisabetta e Filippo. In un capitolo che s’intitola: Avvertimenti ai giovani Comandanti egli così s’esprime: « Molti suppongono che qualsiasi cosa è abbastanza buona per la gente di mare ; eppure un comandante in mare farebbe bene a pensar proprio il contrario e provvedere per sè medesimo e per l’equipaggio in conseguenza. Pensi pur seriamente che gli tocca fornirsi a mare di letto, biancheria, armi, vestiar-io e provvedersi altresì in competente proporzione secondo il numero della sua gente, di alcune delicatezze come vo a dire. Buona farina bianca ben condizionata, riso, passolina, zucchero, prugne, cinnamomo, zenzevero, pepe, garofani, olio, burro, cacio d’Olanda oppur vecchio, vino, aceto, vin delle Canarie, acquavite, i migliori vini, l’acqua migliore, sugo di limone per lo scorbuto, biscotto bianco, farina d’ avena, lardi salati, lingue aifumi-cate, bove in guazzo d’ aceto, coscie di montone fatte a pezzi e stivate dentro vasi di terra in burro od in istrutto. Abbia per i forastieri che salgono a bordo marmellate, dolciumi, mandorle, canditi et'similia. Io so che qualcuno dirà che preferisce uomini pronti a combattere piuttosto che ad assidersi a tavola. Ma io assicuro che la mancanza di quella buona roba uccide più genti di quante non ne morirono nella flotta britannica dal 1588 in poi. Perchè quando un uomo è malato ed in punto di morte, io vorrei sapere se un piatto di riso col burro, condito con un po’ di cinnamomo, di zenzevero e di zucchero oppure uno spezzatino di carne, qualche prugna, un po’ d’ arrosto o due frittelle nonché una mezza bottiglia d’ acqua con zucchero e cinnamomo non sian meglio che un po’ di pesce salato condito d’olio e di mostarda o la polenta e il biscotto e il burro che si distribuiscono nei giorni di magro e la carne salata con piselli inaffiata di birra da sei scellini che costituisce l’ordinario della razione nei giorni grassi. E buon per loro se stanno bene, il che non è sempre ; ed i marinari lo posson dire. E dopo una tempesta, quando son bagnati come ochini e taluni non han di che mutarsi e tremano di freddo, essi vi diranno che per rimetterli in buono stato vai meglio un po’ di vin di Canarie o d’acquavite che la birra debole o l’acqua, ancorché questa sia inzuccherata. Nè ognuno può provvedere sè medesimo di buone cose; pochi ne hanno i mezzi e la previdenza ed in mare, taverne, birrerie, vinai e caminetti dove bruciar due fascine non ce n’ è. Cosicché l’uso di questa provvista è necessario. » Il vestiario della gente di bordo era comunemente azzurro; pur siccome l’uniformità era fuori di quistione, abbondavano pure il grigio, il bruno ed il rosso. I soldati dovevano avere il seguente corredo :