della Marina Militare. li) rimedio od almeno un palliativo sotto 1’ usbèrgo della religione. A questo intendevano i templi sacrati alle deità marittime, dove a terrore dei malandrini di mare le spoglie dei pirati catturati erano esposte nell’interno dei delubri e forse anche all’ esterno ed in bella vista, siccome esempio ; a sollievo d’onesti naviganti vi si esercitava l’ospitalità; tutta l’ospitalità, compresavi quella dell’amor fisico. Non è improbabile che, mede (1 ) durante il giorno, i templi sacri alle marittime deità (che ritroviamo sempre edificati sulle punte ed alti sul livello del mare), siano stati fari nella notte, almeno in talune circostanze di fortuna; certamente osservatori. Sappiamo dall’accurato Polibio che quello di Melkart conteneva ricchissima libreria di viaggi che i Romani incendiarono nel sacco di Cartagine, mossi da stupida invidia. Taluni templi erano ricchissimi per via dei doni che ricevevano. Anche ai nostri giorni alcuni santuari sacri a Maria Vergine nel suo titolo di Maris Stella, vantano tesori di ex voto. Notre-Dame-de-la-Garde, Montenero, la Madonna della Guardia in Liguria, parlino per me. Ogni antico tempio aveva a sè vicino un mercato ; e questi luoghi sacri della costa che godevano d’immunità speciali eran certo mercati di vettovaglie, di rifornimenti navali e luoghi di acquata e fonti d’informazioni, come or son quei porti che chiamansi d'ordini fra le marine mercantili d’oggidì. Sul cadere del VI secolo, l’equilibrio politico e sociale del bacino orientale del Mediterraneo venne turbato da un grandioso movimento di popoli dell’Asia maggiore verso la minore, lungo i corsi dell’Eufrate e del Tigri. Questa mossa, capitanata dalla Persia, tolse la indipendenza agli Stati litoranei distendentesi dalla Tripolitania fino alle foci del Kouban, e non tardò a minacciar quella delle colonie elleniche sparse lungo la penisola Balcanica, nonché della madre patria istessa. Si trovarono a fronte, separati dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall’Arcipelago, l’Asia rinforzata sul mare dalle risorse.navali dell’Egitto, della Soria (l) Mede chiamansi quei segnali indicatori di seccagne o d’altri pericoli subacquei.