328 Storia generale tro sul mare. Le guerre motivate dalle faide di Comune avevano per caratteristica l’implacabilità. L’amor del natio loco aveva fin d’allora consigliato quei canoni austeri di guerra che recentemente informarono 1’ opera del Klau-sevitz e di cui le guerre ultime d’America e d’Europa ci danno esempio perfetto. Le democrazie italiane combattevano per interessi chiari e precisi. Il vinto nemico non incuteva compassione ; indi le stragi nella zuffa, le lunghe prigionie dopo, e queste senza speranza di riscatto, la radicai distruzione delle opere portuarie, lo spiantamento dei vigneti, l’arsione delle case. La guerra era antisociale e disumana. E Pisa difatti lo provò, impercioccè mi dice il Tronci che allorquando nel 1299 Genova accettò la tregua chiesta da Pisa e si dispose a liberare i prigioni della Meloria, di tante migliaia erano sopravvissuti poco più di dieci per cento. Non meno gravi furono i patti della tregua. Pisa dovè cedere a Genova la città di Sassari, nonché le ultime castella che essa teneva tuttavia in Corsica, e pagare 130,000 lire di moneta genovese; somma forte per quel tempo, perchè la lira genovese valeva circa sedici delle nostre d’oggidì. La Sardegna era stkta divisa in tre giudicature dipendenti per vincolo feudale dal Comune di Pisa, ed erano il Giudicato di Gallura signoreggiato dai Visconti, quello di Cagliari signoreggiato dai Conti di Donoratico consanguinei di Ugolino della Gherardesca, e quello d* Arborea ove dominavano gli Uberti. Bonifazio Vili che, interpretando il diritto pubblico del suo tempo, stimavasi padrone di più d’una terra non sua, aveva fino dal 1295 nominato gonfaloniere di Santa Romana Chiesa Don Giacomo re di Aragona e concessagli la Sardegna sotto obbligo di omaggio ligio. Munito di cotal documento, il re Giacomo nel 1307 s’ accinse ad ire al possesso dell’ isola. Messe in ordine una grossa armata, veleggiò a Porto Pisano ; presolo, vi appiccò fuoco affondando pure parecchie navi che vi erano all’àncora. Radunossi in Pisa d’urgenza il Consiglio, vinse il partito di chinare il capo : fu deciso si mandassero ambasciatori al Re e si procurasse accordo ancorché dovesse costare migliaia di fiorini, avvegnaché più