PAOLO PAR UT A. XVIIII che effo fia per fuperar l’efpettatione che fi ha della diligenza & valor fuo , onde merita non {blamente eiferne lodato , ma anco riconofciuto di modo, che poifa fup-piir alla fpefa che li convien fare in tener preifo di fe perfona di qualità , che poifa trafcriv^r li iuoi fcritti, come è neceifario di far più d’una volta , & per accre-fcerli anco l’animo che ha di continuar così fruttuofa fatica a laude della Republica noftra. Però L’anderà parte, che delli denari della caifa di quefìo Configlio iìano confegnati al fopradetto £. PAOLO PARUTA ducati 200. da lire lei e foldi quattro per ducato da efferli pagati di 6. in 6. mefi fino a tanto che eifo continuerà a fcriver la lopradetta Hiftoria , eflendo obligato ogni DUE anni prefentare alli Capi di queilo Coniglio, quanto haverà icritto, fecondo che è dichiarato nella parte della fua elettione. XXII. Onde poi in progreflò di tempo fofle egli moiTo a cangiar di parere , e a fcrivere in lingua ITALIANA ciò che avea principiato nella LATINA , da ninn'altra ragione che fe ne poteiTe allegare , ciò apparirà più manifeftamente , che da una LETTERA , la quale fi ritrova nel fuddetto codice della libreria di san Giorgio maggiore , indifitta da luì ad uno de i tre Capi de’Signori Dieci , ai quali avea prefentato il PRIMO libro della fua Iftoria latina . E poiché di eiTa Lettera mi è fiata data facultà di prender copia dal foprallodato Padre Martinoni , in cui van del pari la cortefia ed il fapere •, io ftimo di far cofa grata all’ uni-verfale degli eruditi , col metterla qui per diftefo -, ben meritandolo la bellezza fua , niente men Angolare di quanto è ufeito finora dalla penna di quefto feliciffimo ingegno : e tanto più volentieri mi difpongo a metterla in luce , quanto che da effa ricavare fi pofiono molti giovevoli infe-gnamenti a chiunque fi dà a volgere d’ una in altra lingua un qualche componimento , accompagnati infieme da alcune fode riflcfiìoni fopra la qualità e natura della favella latina e della volgare. LETTELA di TAOLO VALUTA al Clarifs. Sìg. N. N. Gentiluomo Veneziano. Havendo io già fcritto molti fogli dell’ Hiftoria della Republica noftra in lingua latina , per feguire in ciò il commandamento di quelli Signori IlluftriiTimi, che queilo carico m’impofero , fui configliato da alcuni amici , con quali communicai le mie prime fatiche, a dovere di tem-