•25-2 Storia generale turale di Federico. Quando i Genovesi intesero l’inferiorità della loro flotta, per renderla più che fosse possibile uguale al nemico, armarono altre 8 galee, una per contrada, e le spedirono alla sua volta. Ma fu tanta la temerità dell’amiraglio genovese che l’apparato dei Pisani non solo non lo rese più cauto, ina 1’ incitò di più, e senza aspettare soccorsi partì da Portovenere, e senza riguardo ai suoi legni carichi di gente non adatta alla guerra e di bagagli, nè considerando il rischio in cui poneva sè stesso, la sua repubblica e sì gran numero di prelati e signori, nonostante che fosse pregato, consigliato e avvertito di prendere il largo fuori dell’ isola di Corsica per non incontrarsi nell’ armata pisana, egli, ostinato ed arrogante per natura, fidando troppo in sè stesso, proseguì il cammino, onde costeggiando le isolette che sono fra Porto Pisano e Corsica, scuoprì la flotta nemica, e senza perdersi jnmto d’animo alla vista di così gran numero di galee, andò ad investirla attaccando con essa una fierissima battaglia. I Genovesi resisterono per molto tempo valorosamente, ma alla fine, non potendo più sostenere la furia dei Pisani, furono sopraffatti e tutta la flotta sconfitta e persa, eccettuatene 5 galee fra le quali la capitana con sopra l’ami-raglio. Molte altre galee furon colate a fondo od investirono nell’isolotto della Meloria presso la quale seguì la battaglia. Alcuni prelati e signori annegarono e la maggior parte, assieme ai legati apostolici e a molti principali dei Genovesi furono fatti prigionieri e mandati poco dopo da Enzo a Federico che così aveva comandato, con gran disprezzo della dignità ecclesiastica. Avendogli suo figlio scritto che cosa dovesse farsi dei prelati prigionieri, egli rispose empiamente con i seguenti versi : Omnes Prelati Papa mandate vocati, Et tres legati, veniant huc usque ligati. I Pisani furono scomunicati dal Pontefice e privati della dignità arcivescovile e di tutti i privilegi e grazie ottenute dalla Sede Apostolica e del dominio dell’isola di Sardegna. Ho portato quest’ esempio di una fazione campale di quel