490 Storia generale un ponentuolo dannoso ai Turchi, favorevole ai Cristiani. Don Giovanni alzò allora sulla capitana l’ampio stendardo della lega, innanzi al quale si ammainarono tutti i vari stendardi dei principi. I Cristiani riformarono con miglior precisione la linea di battaglia; ai Turchi invece quel lieve ponente disturbò il solito ordine a semicerchio, e Don Giovanni e Marc’Antonio Colonna, profittando di quei novissimi istanti, percorsero la linea di battaglia in una navicella sottile incuorando tutti alla imminente giornata. Le galeazze ad un miglio sulla fronte cristiana, in due colonne molto discoste si tenevano pronte ad attendere l’urto del nemico. IL quale, rassettate le corvette e serrate le vele, a tutta forza di voga si lanciò sui Cristiani. Le galeazze (naviglio nuovo ed ai Turchi mal noto) li frombolarono colle artiglierie dei fianchi, producendo pochi danni materiali, ma infliggendone uno tattico capitale, che fu lo sgomina-mento della linea d’assalto. La minima esitanza sarebbe stata cagione di mina; laonde Ali mise la prora allora sul gruppo delle capitane, e Maho-med Sciaurak sulla squadra di Barbarigo. Ci furono dunque due contemporanei scontri al centro ed alla sinistra cristiana. Al centro le dieci galere di seconda linea voganti nel-l’acque delle capitane, appoggiate in buon punto dalle 30 di Santa Cruz incolumi, decisero la vittoria in favore dei Cristiani; e non poco contribuì la morte di Alì percosso da una palla di moschetto, e la cui testa recisa ed infissa sopra una picca e mostrata ai Turchi indusse in questi sgomento e sfiducia. Ma alla sinistra turca le cose pigliavano piega diversa. Il principe Giannandrea, sia che lo consigliasse malanimo contro i Veneziani, sia che obbedisse ad ordini segreti del re Filippo, sia ancora che da arte di guerra fosse consigliato a tener a bada la destra dei Turchi, si discostò dal-1’ estrema destra del centro cristiano, aprì un fuoco a lungo tiro colla squadra di Luccialì, e poggiò continuamente a destra. Ciò diede cainjjo al prode beglerbeg d’Algeri di buttarsi con tutte le sue forze sul fianco destro cristiano, dove la poggiata di Giannandrea aveva lasciato aperto un