Capitolo II. Guerre marittime di Greci e di Persiani, di Cartagine e di Siracusa. FONTI ED AUTORITÀ: Erodoto, Istorie. - Diodoro Siculo, Istorie. - Bosworth Smith, Car-thage and thè Carthnginians. - Jurien de la Gravière, La marine des anciens, etc. - Corazzini, Storia della marina militare italiana antica. - Jack La Bolina, Saggi storico marinareschi. - R. De Luca, P. Cottrau, Scritti varii. - Duruy, Histoire des Grecs. - Ch. Dreyss, Chronologie universelle. All'aurora del VI secolo il processo di colonizzamento elleno delle costiere del Mediterraneo è ultimato. Le tre grandi famiglie della stirpe achea, cioè i Dorii, gl’ Ionii, e gli Eolii hanno per mezzo della triera nazionale orlato di città greche il mare d’Azof, il Mar Nero, il Mar di Marinara, l’Arcipelago, l’Ionio e l’Adriatico. Si sono spinte sulla costa Africana sino a Damiata nell’ Egitto, e fino a Cirene nella Tripolitania; dell’alto Tirreno hanno occupato una parte mordendo con Pisa la costa etrusca; nel Mediterraneo occidentale sono padroni di Nizza, di Marsiglia e di Ampurias in piena terra delle tribù celto-liguri. Calabria, Sicilia e Puglia sono ormai, lungo il lido, italo-greche. Il predominio che gli Elleni acquistarono in quel torno sul Mediterraneo fu loro disputato dagli Etruschi e dai Cartaginesi. La conquista greca non deve riguardarsi che sotto l’aspetto d’una rivincita. Già nella leggenda ellena di Bacco che, assalito dai pirati tirreni, è aiutato da Zeusch e muta