322 Storia generale Valdemaro, senza menomamente avvisarne i suoi nemici, invase Gothland ed impadronitosi di Wisby la saccheggiò e l’incendiò (1361). Cito la Cronaca eli Lubecca scritta dai Francescani del convento di Santa Caterina : « A. D. 1361. Il re Valdemaro di Danimarca radunò un possente esercito e disse ai suoi guerrieri che li condurrebbe là ove 1’ oro e l’argento erano a profusione e dove i maiali si cibavano in trogoli d’ argento. E li condusse a Gothland e colà armò cavalieri; e uccise molta gente, avvegnaché i contadini fossero disarmati e poi inesperti nel-l’arme. Allora volse il viso verso Wisby, i cui cittadini uscirono di città ad incontrarlo e si buttarono alla sua mercè, poiché riconoscevano che ogni resistenza era vana. In questo modo egli ottenne la terra ed ai borghesi della città pigliò gran tesori in oro ed argento ; dopo di che non molestato se n’ andò. » Narra una leggenda che sotto mentite spoglie re Valdemaro l’anno innanzi si fosse recato a Wisby, innamorasse la figlia cl’un orefice e da lei si facesse dare ogni più minuta descrizione del sito. Io qui osservo che quasi uguale corre la leggenda per Ruggero Normanno primo Conte di Sicilia. Della strage dei Gothlandesi rimane tuttodì la testimonianza nella seguente iscrizione su una porta della città: Ante portas Wisby in Manibus Danorum Coeciclerunt Gutenses. Ne morirono milleottocento. La male acquistata ricchezza non recò fortuna al re, le cui navi sopraccariche di prèda, assalite dalla tempesta, si ruppero in gran parte. L’amore del re non recò fortuna alla figlia dell’ orefice, che i cittadini, dopo la dipartita di Valdemaro, rinchiusero in una torre che ancor tuttodì porta il nome di Torre della Vergine. La nuova del sacco di Wisby diede il segnale della rivincita.v Lubecca e le città collegate sequestrarono tutte le merci danesi, proibirono ai cittadini, pena la testa, qualsivoglia relazione personale col nemico, stipularono lega colla Svezia e colla Norvegia e nel 1362, di maggio, Giovanni Wittemborg, borgomastro di Lubecca ed amiraglio