della Marina Militare. 285 vallo e 2 per uomo, in tutto 85000 marchi d’argento. Questa somma doveva dai crociati sborsarsi un anno dopo la stipulazione del patto; e per quel tempo il Comune di Venezia doveva obbligarsi ad aver pronte le navi con 9 mesi di vettovaglie e foraggi. « Et li navies que il orent appa-reillie fu si riches et si bels que oncques nos homs chré-tiens plus bel ne plus riche ne vit: Si curri de nefs et de galies et de vissiers ’ bien a trois tant que il naust en l’ost de gens. » Così Villehardouyn, testimonio prezioso della opulenza marittima di Venezia, sorta dal commercio col-l’Oriente e che imitando l’Impero aveva fino dal 1104 costruito il famoso Arzanà vantato da Dante nel XXII canto dell’ Inferno, Nell’ ottobre del 1202 1’ armata salpò da Venezia per assediare Zara ribellatasi. Meta della campagna era l’Egitto : Venezia intanto per aver l’aiuto dell’oste crociata nella sottomissione della ribelle città dalmata ridusse la somma pattuita coi baroni d’Occidente. Veramente i guerrieri della croce non avrebbero dovuto portar l’armi contro Cristiani : ma già ho detto che la santità dello scopo ornai era dimenticata ; gl’ interessi temporali e politici parlavano a voce più alta che la fede. D’altra parte i Crociati non intendevano scontentar Venezia; poiché in verun altro porto avrebbero trovato navi sì belle e ricche. « Et sachiez que il partirent es nefs de perieres et mangoniax plus de tris cent et tos les engins qui ont mestiere ville à prendre^ en grand piente. Ne oncques pens belles estores ne partit de nul port. » Una seconda squadra che aveva lasciato i porti di Fiandra sotto il comando di Gianni da Nivelle e che doveva operare lungo la costa di Soria era nel frattempo giunta a Marsiglia. Come 1’ impresa veneto-francese. non corresse ad Alessandria ma a Zara e poi di là a Corfù e ad Abydos, e poi ancorasse a Santo Stefano nel giugno del 1203 per riporre Isacco Comneno sul trono non è il caso qui di narrare, poiché le son cose che rientrano nel giro della storia del medioevo, nota a tutti. Santo Stefano dista da Costantinopoli 9 miglia. Per giungere al porto della metropoli del Bo-