della Marina Militare. 239 particolari che dal soggetto sono alieni, ma piuttosto di accennare alle conseguenze della spartizione dell’ Impero. Venezia n’ebbe la metà, cioè le isole e tra queste la Can-dia, alcuni luoghi di Morea, le coste dell’Acarnania e del-1’ Epiro, ed una parte di Costantinopoli. Enrico Dandolo rimase al governo del dominio veneziano conquistato; morì l’anno seguente (1205) ; ebbe a successore un podestà assistito da quattro provveditori. Gli altri duci divisero le terre. Bonifazio di Monferrato ebbe il reame di Tessalonica, che corrisponde alla Rumelia propriamente detta ed a parte dell’ Orientale : i principali cavalieri ebbero feudi nella Morea e nell’Eliade; e fondarono le case dei duchi di Atene, dei signori di Tebe, dei principi della Morea ecc. ; alcune famiglie venete acquistarono isole nell’ arcipelago. Venezia, ed i novelli stati feudali, riconobbero siccome sovrano Baldovino di Fiandra consacrato imperatore latino d’Oriente e fondatore di quella larva d’Impero che incominciato nel 1205 finì miseramente nel 1261. Come la forza ineluttabile delle cose aveva aperto la breccia nell’impero greco d’Oriente, la forza stessa rovinò l’opera de’Crociati; perchè in Nicea ed in Trebisonda i Greci che non avevano disperato dell’ avvenire avevano trovato rifugio sicuro. E siccome l’impero Latino-Fiammingo di Costantinopoli, opera di Venezia, diede ai mercanti veneziani una somma di privilegi a detrimento dei Genovesi, Pisani e Catalani, questi, come voleva la logica, parteggiarono per gli esuli di Nicea e di Trebisonda. Li vedremo più tardi artefici di ristaurazione. Nel narrare la preparazione della quarta crociata ho accennato all’ armata dei Fiamminghi eh’ erano rimasti ancorati a Marsiglia durante la campagna di Dandolo. Distaccarono le proprie sorti dai compagni e si recarono in So-ria (1207). Occuparono Saida, Latakia, Giblet e Giaffa, luoghi d’onde intendevano minacciare l’Egitto ; ma non mandarono innanzi il disegno primo. Ho detto che miserevoli e precarie furono le sorti dell’impero Latino d’Oriente; ma quanti corollari politici, commerciali e marittimi sgorgarono dalla vittoria dei Crociati!