422 Storia generale « Le quadre sono la maestra, la quale è la maggiore ed è retta dall’arbore maestro piantato nel mezzo della nave. Sopra di • essa si mette un’ altra minor vela chiamata il trinchetto di gabbia ; o, quando la nave è delle maggiori, sopra il trinchetto se ne mette una terza detta il paruc-clietto. Un’ altra vela si mette alla prora tra i castelli e si chiama parimente trinchetto, sopra la quale si accomoda una seconda minor vela detta pure il trinchetto di gabbia ; e se la nave è grossa porta anche sopra questo secondo trinchetto il suo parucchetto come la maestra, « Un’altra vela si chiama la zevedera, alla quale si dà luogo sopra lo sperone della nave in tanta pendenza che tocca quasi il mar§, e questa riceve anche sopra di se il suo trinchetto. Vi è anche la mezzana, la quale è alla latina e si adopera sopra il castello della poppa. « Sogliono anche le navi grosse portare la contromezzana parimente alla latina, il cui luogo è tra la poppa e l’arbore maestro ; per il che le navi ordinarie portano sette vele, sei quadre ed una latina. Le maggiori ne portano dieci, otto quadre e due latine. E perciò si vede che le navi portano ordinariamente quattro arbori piantati, cioè maestro, trinchetto, mezzana e zevedera, e sopra di loro ne portano tre altri, sebbene quello della zevedera è piccolo ; quelli che servono per i parucchetti sono accomodati di maniera che facilmente si alzano e s’abbassano secondo il bisogno, ed oltre a questi le navi grosse maggiori portano di più l’arbore della contromezzana. Questa dichiarazione delle vele servirà per tutti i vascelli quadri che andremo descrivendo di mano in mano. « I galeoni sono cosi chiamati per la forma loro come quelli che s’assomigliano ed hanno forma di galee e che sono più lunghi delle navi. Hanno la poppa alla bastardella e sono stesi o continuati e diritti dalla poppa alla prora ; camminano assai più delle navi in ogni tempo, tanto col vento del fianco chiamato dell'asta, come in poppa. Usano le vele come le navi maggiori. « T più piccoli hanno ordinariamente due coperte, e i maggiori tre. Portano duemila, fino a cinquemila salme di peso ; ma se ne sono veduti di molto maggior grandezza