Storia generale Luccialì, ed al 2 del giugno Dragut con 13 e IO galeotte. L’Europa occidentale era così impreparata che non potè spedire niun soccorso al suo baluardo. Dragut che non mirava ad un lungo assedio regolare, ma piuttosto ad un assalto per sorpresa, non ajjprovò l’attacco dalla parte di terra; ma poiché così si era incominciato, pensò che era buon partito continuare a trarre con le batterie innalzate ; e sbarcate altre artiglierie alla punta settentrionale di Marsa Muscette, che tuttavia serba il nome di Punta Dragut, vi stabilì una nuova batteria che potesse anche colpire la base del Castel S. Angelo. Contemporaneamente le squadre di Piale e Luccialì briccolavano palle su ambo i castelli. Il 16 giugno mentre Dragut era presso alla sua batteria, una scheggia di pietra lo colpì al capo e lo stramazzò al suolo. Mustafà bascià gli fece buttare addosso una schiavina e prese il posto di lui alla direzione del fuoco. Il famoso corsaro morì poco dopo, e la salma ne fu portata a seppellire a Tripoli. Al Museo di Malta mostrasi una maglia, una celata ed uno stocco di Dragut, le quali spoglie non comprendo come siano cadute nelle mani dei Cavalieri. Or interrompo il racconto per rammentar brevemente 1’ audace amiraglio corsaro, che fu terrore dell’ Italia e della Sjtagna. Dragut (il cui vero nome in turco suona Thorgud) fu capitano d’altissimo valore. Maestro sì nella piccola guerra, che nella grossa, devastò i mari cristiani dal 1540 al 1565. Per orditura di disegni, per rapidità di mosse e prontezza d’esecuzione fu pari a Ruggero di Lauria. Cominciò umilmente da piccolo corsaro questo anatolio di sangue greco e forse di padre cristiano. Eu bellissimo d’aspetto come si rileva. dal medaglione battuto in onore di Andrea D’Oria per ricordare la cattura di lui alla Girolata per opera di Giannettino D’Oria (1550). Parecchi Stati cristiani allora lo volevano morto. Andrea lo tenne ospite e prigioniero nel proprio palazzo. Barbaròssa ne pagò il riscatto ; poscia la figlia di Dragut andò moglie ad Hassan Rais figlio di Barbarossa, Non fu mai Capoudan-bascià, nè manco be-glerbeg; raggiunse il primo grado del bascialato che è quello di sangiacco. Servì sempre nel Mediterraneo, mai come capo supremo, sempre alla vanguardia od alle ve-