della Marina Militare. 465 che queste guerre si combattessero sul mare contribuirono, oltre alla giacitura geografica, ai consigli della strategia ed alle ragioni della politica, anche due fatti d’indole assolutamente marittima. Le nazioni dell’Europa occidentale anche se in pace, od almeno in tregua ne’ limiti dell’ Europa, eran sempre sordamente rivali nelle nuove terre scoperte, dove i marinari commercianti, lontani dalla madre patria, si davano fiere battaglie jjer assicurarsi, qua il primato dei traffici, là il suolo. E cotesti atti marinareschi, raramente regolati da equità, offrivano eccellente pretesto ai governi per rompere in aperta guerra al di qua dell’ Oceano. Inoltre la continua lotta dei corsari musulmani coi cavalieri di Malta dava frequenti occasioni d’intervento alla Sublime Porta, la quale finì per annettere la costa africana all’ impero. Nè i mezzi che la politica allora adoperava erano sottoposti alle consuetudini civili d’oggi. La ragione di stato copriva del suo mantello solenne molte cose nefande, tra le qixali il malandrinaggio sull’acqua salsa. Queste cose è necessario dire a ciò il meccanismo delle campagne navali di cui vo ad intessere le vicende sì nel Mediterraneo che in Oceano s’intenda e si palesi. E qui incomincio l’istoria del primato musulmano che tra il 1500 ed il 1600 distrusse tutto quanto era stato edificato durante le guerre crociate e le altre che ne furono la continuazione. Nel 1501 la repubblica di Venezia si vide rapire dai Turchi Modone, Corfù e Durazzo; Venezia, minacciata così all’ uscio di casa, domandò l’aiuto del capitano che allora godeva fama meritata di strenuissimo, Gronzalvo di Cordova, che ritolse ai Turchi Cefalonia e Santa Maura ; ma quest’ ultima isola fu nelle trattative di pace, che seguirono alla fine dell’anno, retrocessa-al Sultano, il quale permise ai Veneziani d’avere un console a Costantinopoli, magro compenso invero, segno palese che la Turchia aveva piena coscienza della sua forza e che all’ evento 1’ avrebbe adoperata. Difatti sultan Selim ascese al trono nel 1512 ; domò i Malamucchi dell’ Egitto nel 1518 e, doventato così padrone di tutto il lido asiatico del Mediterraneo, fece intra- 30