della Marina Militare. 249 Nell’anno 1280 Martino IV papa, Filippo imperatore latino, Carlo re delle Due Sicilie e la Repubblica di Venezia erano pronti ad assalire l’Impero Greco, quando l’astuto Michele Paleologo col preparare la rivolta dei Siciliani stornò la probabile distruzione del suo stato. I successori di Michele Paleologo non furono degni di lui. Nel 1303, regnando Andronico, Costantinopoli non ha più armi proprie e per difendersi contro i Turchi ha bisogno della gran Compagnia catalana capitanata da Ruggero Fior, compagnia non di soli cavalieri catafratti e di balestrieri e di arcadori e di servi di masnada, ma altresì di marinari. Ruggero di Fior, figliuolo di un Riccardo Blum, tedesco e di una donzella di Brindisi, a vicenda templario, apostata, pirata ed amiraglio di Sicilia, salpò da Messina per Costantinopoli recando all’ imperatore i servigi del suo esercito di 8000 venturieri e della sua armata di 18 galee e di 4 navi. Non andò molto che i Catalani di mes-ser Ruggero imposero all’ Impero il proprio volere. Galli-poli fu la piazza forte dei venturieri; il Mar di Marinara testimoniò due battaglie navali per loro vittoriose contro le armate collegate della colonia genovese di Galata e dell’ Impero Greco. Passata anche la tempesta catalana, l’impero non ebbe più marina propria. Genova si impegnò a fornirgli cinquanta scafi vuoti di galee e cinquanta galee completamente armate : ma quest’ aiuto era pagato molto caro, perchè le imposte erano concesse in regìa ai Genovesi, e Galata e Pera formavano una città genovese merlata e turrita. Nell’anno 1349 trovo la flotta bizantina composta di sole sette galee malissimo armate e seguite da pochi legni minori. Insomma l’impero Greco, ora stipendiando i Catalani contro i Genovesi, ora i Genovesi contro i Catalani, ed infine i Veneziani contro tutti e due i rivali, si manteneva debole sì in armi, ma incolume per cagione di astuzia politica. Or qui lascierò questa marina e ricercherò le altre che acquistavano giornalmente vigore. A mezzogiorno dell’Asia Minore la costa dell’antica Pam-filia, dell’ antica Cilicia e della Soria dipendeva dal sultano d’Egitto principe musulmano, turco di titolo, circasso di