della Marina Militare. 483 messer Ruggero di Lauria, sempre dipendente feudalmente dalla corona di Sicilia, da Carlo V donata all’ordine Gerosolimitano di S. Giovanni, è scoglio calcare e piano ellittico di 80 chilometri nell’ asse maggiore che corre da maestro a scirocco. Il Gozo, Cornino e Cominotto formano con Malta arcipelago. In mezzo, la città vecchia detta Notabile ; torno torno belle insenature, lungo la costa di grecale il porto naturale magnifico spartito nel mezzo da una penisola in cima alla quale Parisot de la Yalette gran maestro edificò la città che tuttavia porta il suo nome, e che rafforzò con un castello che chiamò San Telmo. Ai tempi di cui tratto esigua era la città : a tramontana la bagnavano le acque del porto di Marsa Muscette, battute dai cannoni di sinistra del castello, a destra l’acque del porto grande non ancor dominato dal castello che or chiamasi Forte Ricasoli, dalla base del quale distendevasi come canale tra le terre il porto incontrando di traverso cinque penisole, quasi direi simili alle dita della mano distesa. Fra le dita quattro altri porti meno vasti, ma più sicuri. In tutta la lunghezza del dito medio stendevasi la città che allora aveva nome di Borgo ; poi, ad assedio finito chiamossi ed ancor nomasi Vittoriosa. Là era la residenza del gran maestro, gli alberghi dei cavalieri, l’arsenale delle galere e la difesa ; cioè dalla parte del mare Sant’Angelo, e da terra San Michele. Poco più di 10,000 abitanti si contenevano nella piazza, glorioso baluardo della Croce contro il quale s’ infranse la potenza di Solimano. Ai 29 del maggio l’armata diede fondo a Marsa Scirocco, estrèmo porto dell’ isola che fronteggia la costa africana ed adattata alle migliori comunicazioni con Tripoli e sbarcò 20,000 uomini e qualche cannone da campo malgrado il parere di Piale che bramava s’attendessero Dragut e Luc-cialì suoi antichi compagni alle Gerbe. Mustafà pascià decise d’investire il castello San Telmo e lo percosse col fuoco di batterie disposte dove ora sorge Valetta sul colle Sceberras. Il 25 maggio giunse agli as-sedianti rinforzo di 6 galere da Alessandria comandate da