142 Storia generale la rassomiglianza elei naviglio, dei sistemi di guerra, l’immutabilità della strategia, le regole ricorrenti della tattica, e le vittorie guadagnate sempre dalle marine che avevano in sè più vigorosi gli elementi del trionfo, che a mio pensare sono conoscenza dell’arte, valore singolo dei combats tenti, chiarezza di scopo, ordine morale quanto materiale, previdenza e confidenza nella causa propria buona. Indi ancora la derivazione nelle'leggi regolatrici del commercio marittimo che germogliate in Atene, dal codice di quella meravigliosa e luminosa città informano le Rodiane; penetrano nelle Romane, ripullulano più vigorose nelle Basiliche, si adattano a seconda dei luoghi ed all’ indole delle stirpi nelle leggi di Trami, nelle tavole amalfitane, nei Rooles d'Olèron, nel Consolato del mare, nelle leggi di Westcapelle e di Wisby, e di altri porti di Europa. Da queste marine, intendo la Greca, la Italica, la Occitanica, la Britanno-Sassone, la Normanno-Franca e la Nor-manna-Sicula, l’Arabo-Ispana e l’Arabo-Siriaca, è sorta la marina militare del medio evo altrice di vittorie sanguinose e di sconfitte non meno sanguinose nelle guerre crociate e nelle guerre pel primato politico, che dal primato commerciale raramente corre disgiunto. A seconda di luoghi o di tempi le marine germogliate sul tronco romano furono principesche, venturiero, feudali o municipali. Ebbero comune la nave, la tattica e le armi.