della Marina Militare. 169 Come Amalfi fu vinta da Pisa, così Pisa vide tosto minacciato il suo primato nel Tirreno da una repubblica a lei vicina. E nella istessa guisa che la gelosia pisana e la cupidigia normanna rumarono Amalfi, così Pisa vedeva giganteggiarsi attorno Firenze implacabile e Genova gelosa. Antichissima città è Genova ; nelle guerre puniche è mentovata ; Magone, ultimo fratello d’ Annibaie, il lioncello della casa Barca, è ferito all’ assedio di Genova ; obbligato a ritrarsene si rifugia in Minorca e muore nel porto che serba il suo nome, Portus Magonis, e che or si chiama Port Mahon. I Liguri resisterono lungamente ai Romani; proprio sottomessi non furono che tardi. Nello smembramento dell’impero Genova divise le sorti della Liguria. La terra circostante fu sempre avara ; nell’ evo antico i Liguri andavan volentieri mercenari a soldo; più tardi si diedero al mare. Di Genova longobarda poco si sa; di Genova carolingia si sa che era capoluogo di contea. Un conte Del Mare o Ademaro, capo stipite della patrizia famiglia De Mari, vi sta per Carlomagno reggente della terra, dando addosso a vicenda a Normanni e Saraceni. Genova fu poscia governata da speciali visconti, e poi infine, nella risurrezione italica d’ ogni Comune, si governò per suoi cittadini da magistrati che ebbero il romano titolo di consoli. Caffaro, console, fu il primo cronista della Repubblica e la Cronaca di Caffaro comincia l’anno 1101 e termina nel 1164; ma una serie di storici comunali continuarono questa interessante Cronaca fino all’ anno 1294. Caffaro ha tracciato la storia dei suoi tempi per la città natale magnificandone le gesta cui prese parte come capo dell’armata, il che a suo tempo si vedrà. Basta per ora il rilevare che la costituzione genovese di quel tempo era la democratica. I consoli in sulle prime duravano in carica tre o quattro anni e furono or quattro or sei; nell’anno 1122 fu stabilito che la carica durasse un anno, e nell’ anno 1130 le attribuzioni dei magistrati ed il numero fu aumentato ; la costituzione piuttosto che a quella di Roma somiglia a quella di Atene, tanto che questi consoli dovrebbero piuttosto-esser chiamati arconti. Il popolo era diviso in sette compagnie e la terra in sette circondari. Anche tuttodì la