24 Storia generale punto carpirono la bella occasione per i capelli ed andando in volta presso le divisioni dell’ armata persiana che il tempo burrascoso aveva separate, riuscirono a circuire una divisione staccata di quindici navi ionie che s’arresero volenterose. E non trascorsero molti, giorni che le due armate si trovarono a fronte presso al Capo Artemisio. La federazione marittima ellenica componevasi di 127 triere d’Atene, di 40 corinzie, di 20 megaresi, di 20 di Cal-cide, di 18 eginetiche, di 12 di Sicione, di 10 di Sparta, di 8 da Epidauro, di 7 da Eritrea, di 5 da Trezene, e d’altri minori stuoli forniti da altre città; in tutto 271 triere e molti pentecontori. Malgrado il naufragio di 400 navi e la cattura di 15, 1’ armata persiana era ancora oltremodo numerosa. Due disegni guerreschi si offrivano a Serse. Il primo consigliava di bloccare con una forte squadra il nemico ancorato all’Artemisio, e con un’ altra discendere lungo la costa orientale di Negroponte ed andare ad investire il Pireo a quel tempo non munito di afforzamenti. Il secondo consigliava a dar battaglia sul luogo e distruggere di colpo 1’ armata confederata. Prevalse nel consiglio il disegno di dar pronta battaglia col grosso delle forze, assicurando la finale vittoria collo spedire 200 navi nel canale di Negroponte alle spalle della linea di ritirata del nemico. Concetto militarmente savio, ma politicamente errato e che la regina di Alicarnasso, greca di sangue e conoscitrice del-1’ ellenico spirito che mal si accomoda di lunga subordinazione, combattè strenuamente. Un disertore avvisò i Greci del regio disegno. Temistocle, ateniese, navarca della squadra della nativa città, che ambiva nobilmente diriger le sorti della campagna, mediante una scaltra distribuzione di danaro fra i generali suoi colleghi, ne comprò i voti e persuase la consulta a salpare per un simulato attacco contro la prima squadra persiana, per ritirarsi poi rapidamente e correre incontro alla seconda, a quella cioè che erasi recata all’ imbocco di scirocco del canale di Negroponte. Il disegno riuscì a maraviglia in una sol parte; la fazione che si combattè è quella che Erodoto chiama del Capo Artemisio. Nella zuffa che durò tutto il giorno le triere elleniche inflissero al nemico la perdita di trenta navi, ma ne subirono quasi