della Marina Militare. 269 gior tronco orientale del Nilo e sopra terreno di forma triangolare : dal lato di ponente riguardava il fiume e il Delta, da borea il Mar Mediterraneo, e dalla gran base tra ostro e levante le campagne, i laghi e i tronchi minori dello stesso fiume. « Sette erano allora le foci per le quali il Nilo scaricavasi in mare : poscia si ridussero a cinque, come ebbe a disegnare il Coronelli nelle sue classiche tavole: oggi soltanto due, degne di questo nome e due i grandi rami che circoscrivono il Delta egiziano, col vertice al Cairo e la base sul mare da Rosetta a Damiata ; città tutte e tre rimpetto agli apici del medesimo Delta e fuori dell’ isola, I due tronchi di Rosetta e di Damiata che oggi sono navigabili erano pur tali al principio del secolo decimoterzo, massime quel di Damiata, ricco d’acqua, ben arginato, profondo cinque metri anche in tempo di magra, e fornito di porto eccellente in quella insenata che il Nilo anche adesso mantiene rimpetto alla città. Di quivi il passaggio alle merci dell’india, le quali, venute dal Mar Rosso in Egitto, si spandevano sui mercati d’Europa : droghe, medicinali, aromi, tappeti, seterie, ricchezze dell’ Asia e mercadanti d’ogni paese. I Soldani, per gli infiniti guadagni che ne traevano e per l’importanza della piazza, avevanla fortificata in tutti i modi migliori che dava per quei tempi l’arte militare. Il triangolo, sulla linea del fiume sorgeva col girone doppio di muraglia continua, fiancheggiata da torri grossissime ; dalla parte della campagna con tre cinte altrettanto alte e forti, e di quella forma che può bene intendere chiunque abbia visitato le antiche fortificazioni a doppio e a triplice perimetro di Ragusa o di Costantinopoli. Muraglie di gran sezione, eminenti e grosse, fosso largo, profondo, allagato : venti porte, ventidue ponti levatoi, quaranta castelli doppi a guardia delle porte e dei ponti, cento e dieci torri, cinquantamila uomini di scelta milizia, ventimila abitatori atti alle armi, viveri per due anni. Insomma rea! piazza di guerra e chiave principalissima dell’ Egitto. Oltre a ciò dominava il passo del fiume con un gran Torrione messo in isola nel mezzo al callone tra la città e il porto, dove si appiccavano le catene de-