della Marina Militare.
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dà le norme per istruire i remieri nella voga. Hadgi-Chalfa die fu lo istoriografo delle guerre navali dell’impero Turco, e dalle cui pagine traggo molti particolari delle gesta tur-chesehe, ci dichiara la differenza d’ordinamento tra i vincitori ed i vinti delle Gerbe.
' E Barbarossa non si ristrinse all’ opera di capo scuola ; nemmeno fu unico studioso, perchè brillarono fra i marinari osmani i cartografi, quando i nostri marinari occidentali non erano in grado di tracciar buone carte.
  Piri Rais, Muraci e Sidi-Ali-Capoudan non solamente segnalaronsi nel comando delle squadre osmane del Mar Rosso e del Golfo Persico, ma Piri Rais compose il Bahrije, atlante del Mediterraneo e portolano ad un tempo-. Murad, antico corsaro, poi Capoudan d’Egitto, cioè comandante supremo dell’ armata del Mar Rosso e dell’ Oceano Indiano, naufragato nell’Indie, tornò per la via di terra da Diù a a Costantinopoli e vi pubblicò il Muhit, descrizione del-1’ Oceano Indiano ed un’ opera d’ astronomia intitolata Specchio delle creature.
  Sidi-Ali fu il maggiore degli scienziati del mare durante il regno di Solimano e di Selim II; e il portolano di lui fu guida alla marina turchesca durante due secoli.
  Superate le forze della lega alle Gerbè, le osmane tornarono cariche di prigioni a Costantinopoli; fra questi c’era il giovinetto Cicala, che diventato cinedo favorito di Selim, assurse poscia ad alti onori marittimi, e fu Capoudan-bascià e seraschiere. Ma ben altre conseguenze ebbe la solenne vittoria ; basti rammentare che Salik-pascià da me già nominato come uno de’ vice amiragli del Barbarossa alla Pre-vesa e che al pari di Dragut era salito al rango di san-giacco, aveva nel 1555 preso agli Spaglinoli Bugia ed il Penon de Yelez, come Piale l’anno antecedente, reduce da uno scorribanda all’ Elba, aveva carpito ai Cristiani Orano ; nel 1556 era toccata l’istessa sorte a Biserta. E tal era il terrore dalla giornata delle Gerbe diffuso nella cristianità, che durante quattro anni non si pensò a snidare i corsari dai luoghi della costa. Infine a dimostrare a qual grado eraji innalzata la marina turca, riferisco quanto scriveva il ISTavagero da Costantinopoli alla Serenissima di Venezia:
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