Dubbiti à de' Frati cefi nell'ajfalta-re il Mila-nefe. Varietà ¿e' Generali CefareOy Veneto,, i& Ec-clefiaftico. 3*4 DELL’ HI STORIA cavalli leggieri, per mandarli alladifefa dello ftato di Milano , & altri tre milla fanti per difporre ne’ prefidii del-le loro città, Crearono Proveditore Generale dell’efferato Lunardo Emo; fecero intendere al Duca d’Urbino, che quanto prima doveife trasferirti in Lombardia ad ef-fercitare nel campo il carico novamente prefo . Ma ha-vendp T Ammiraglio con grandiffima celerità paifati i monti, & affermandoti , che veniva con 1* eifercito innanzi, per pattare il Tetino, i Vinetiani deliberarono, che le loro genti ti riduceffero nella Giaradada, per afficura* re Ìe città di Bergamo, & di Crema, & infieme perei-fere più pronte, a Soccorrer Milano ; & perche tardava molto la venuta del Duca, fù efpedito a lui un Secretarlo di Pregadi a Sollecitarlo. Ma havendo i Francefi fermati i loro alloggiamenti tra Binaico & Biagraffa, dode-ci miglia da Milano lontani, nè effendo il Duca giunto ancora all’ effercito , ftavano dubbiofi del Sare eiiequire quefto configlio del pattare il fiume dell’ Oglio, parendo che per allhora fotte più Sicuro, & quati necettario partito ridurre il fuo effercito, il quale s intedeva, che’Francefi haveffero in animo d’affalire, fopra le rive dell’Ada in qualche Sito Sorte, ove poteffe Stari! libero da quefto pericolo . Coti finalmente ti riduffe il campo a Pontevi-co , ove fra pochi dì vi andò il Duca d’ Urbino . Non lunge da quello luogo ritrovavafi con altre genti accampato il Marchefe di Mantova ; onde il Colonna faceva all’uno, & all’altro grande inilanza, che uniti intieme, doveffero entrare in Lodi, non ancora occupato da nemici . Ma ricuiando etti di farlo ; il Marchefe, perche affermava di volere con quelle genti portare foccorfo a Parma , a che era principalmente , come foldato della Chie-fa tenuto; & il Generale de’Vinetiani, perche ilimava, non poterfi fenza molto pericolo mandare tale ordine ad effetto ; onde Lodi rimalo abbandonato da tutti, cadde facilmente in potere de’Francefi, i quali havendo deliberato di Soccorrere il cartello di Cremona , inviarono a Malignano Federico da Bozzole, con Sei mila Santi & quat-