376 Storia generale Libero dal pensiero molesto dei Genovesi,, esso ricordò che questi avevano trovato aiuto e conforto d’ alleanze nei signori del continente e nei principi ungheresi. L’opera veneziana del XY secolo fu dunque di guardarsi le spalle per ogni futura eventualità. Le cose d’ Oriente essa abbandonò risolutamente; e mirò ad essere uno Stato forte sul continente italiano ed in Dalmazia. Serbò nazionale la marina, volle mercenario l’esercito e con ambedue operò cose grandi. Non trascinerò il lettore nella enumerazione degli scontri in campo de’ condottieri al servizio di Venezia e dei loro avversari assoldati dai Carrara e dai Visconti. Piuttosto dirò di qualche manifestazione dello spirito marinaresco veneto su fiumi è laghi dell’Italia superiore durante quelle campagne che diedero allo stendardo di San. Marco il dominio sulla regione che in antico era la Venezia continentale. E noto che il campeggiare scientificamente, arte studiata mirabilmente nell’ evo antico, si perdette nelle invasioni barbariche ; e che nella prima parte del medioevo sotto l’impero del regime feudale e cavalleresco non progredì. Tornata fra noi come importazione forastiera, per opera di Giovanni Acuto (Sir John Hawkwood), ebbe in Alberico da Barbiano un potente maestro, alla cui scuola formaronsi Braccio da Montone perugino e Jacopo Attendolo Sforza romagnolo : i due ripristinatori delle buone e sane regole della strategia e della tattica. Gli è dunque solo in questo periodo, dove i loro concetti primeggiano sovrani, che l’istorico può ricercare e trovare l’uso binato delle armi terrestri e navali quale ce l’ha presentato l’antichità classica: alludo ai campeggiamenti in Val di Po dal 1437 al 1448. Appunto nell’anno 1437 Filippo Maria Visconti, aperta la campagna contro la Signoria di Venezia, fe’ costrurre a Pavia una squadra e con essa discese il Po fino a Casal-maggiore e se ne impadronì. Pacino Eustachio l’aveva in comando : contemporaneamente Niccolò Piccinino intraprese l’assedio di Brescello, situato a valle di Casalmaggiore. I Veneziani armarono in fretta 30 galee ed affidatele a Fran-