della yfarina Militare. 91 i pirati dell Istria erano stati così infesti un tempo al commercio romano. Quantunque sorridesse l’estate, pure una potente sciroccata ruppe ed affondò molti trasporti di Lepido che, ciò nullameno, sbarcò a Marsala e v assediò la guarnigione pompeiana. La medesima ventata respinse Tauro dentro Taranto e sbattè Appio contro la punta della Campanella disperdendogli ciò che non colò a picco. Ottaviano trovò per somma ventura sua un mediocre rifugio ad Alento (l’Elea degli storici) sotto la punta dell’Acciarolo ; ma saltato il vento a libeccio, che è la traversia d’Alento, perdè 6 navi gravi e 26 leggere, alcune delle quali buonissime camminatrici. Tutto volgeva a seconda di Pompeo quando egli si diè a commettere errori d’ogni maniera. Tornato buono il tempo non uscì con tutta l’armata a disastrare le sbattute divisioni cesariane, non confidò a Menodoro che sole 7 navi, colle quali però l’abile corsaro, facendo 190 miglia a soli remi, andò ad incendiare le navi d’Agrippa sullo scalo, e sequestrò navi isolate, Menodoro, come di consueto, chiarì quanto valesse; sembra che con codeste gesta mirasse a tornare sotto i vessilli d’Ottaviano, posto che Pompeo aveagli dimostrata scarsa fiducia; ed anche questa volta gli riuscì con l’usata sua scaltrezza d’accomodarsi col futuro Cesare. Malgrado che Papia (uno de’ capisquadra di Pompeo) assalisse un rinforzo di 4 legioni che dall'Africa andavano a Lepido e due altre ne facesse affogare, pure intorno a Pompeo il cerchio stringevasi. Infatti Tauro aveva ripreso il mare, e cautamente navigando, aveva dato fondo prima a Taormina e poi a Squil-lace con la riserva; Ottaviano erasi ancorato a Nicotera, mentre Agrippa volteggiava alla ricerca di Papia che incontrò e percosse; poi, rinforzato a Nicotera di navi d’Ottaviano, vogò a Vulcano, sorprese ed occupò la terra. Democare, ora divenuto prefetto dell armata-di Pompeo, comandava a Milazzo 40 navi. Minacciato dalla presenza di Agrippa a Vulcano, chiese rinforzi ed Apollofane che gli portò 45 altre navi, mentre altre 70 sotto la condotta di Pompeo in persona si disposero ad uscir da Messina.