134 Storia generale frammento di manoscritto da anonimo greco che le vergò. Eccone il sunto: Lo stratego (è sempre un generale che indifferentemente guida legioni o stuoli di navi) deve aver seco chi sappia le cose del mare, i frangenti, le secche, i centi, i porti, le distanze. Sono questi i piloti ed i nocchieri, naviganti comuni alle due marine di guerra e di commercio. Questo consiglio marinaresco, che vedremo comparire più tardi nel Mediterraneo occidentale sotto nome di sabedores eie mar, è lo stato maggiore dello stratego, ma è anche rappresentato sulle singole navi da qualcuno che quelle cose sappia. Occhio dell’armata sono gli esploratori che avviseranno lo stratego delle mosse de’ nemici prima per segnali, poi a voce. Le navi di vedetta siano le più leggere e rapide, fornite di remiganti forti massimamente e resistenti anziché coraggiosi. Le navi di vedetta siano quattro, due lontane dall’armata sei miglia, due nell’intervallo. Questa distanza di sei miglia, come necessaria a schermir l’armata da una sorpresa, è preziosa notizia. Siccome mi pare non andare errato nel calcolare ad un’ora il tempo voluto a far armi in coverta ed a tutto approntare per la fazione, deduco che le inedia velocità d’una squadra fosse appunto di sei miglia. I segnali sono tele più bianche agitale e fumo denso che si sollevi nell'alto. Col sole alle spalle uno specchio od una. spada mossa rapidamente sono buon modo di segnalazione. L’ordine di battaglia è la falange marina ; le più grosse navi in testa, le minori in serratila : e la distanza fra navi e tra le file, sia tale che non impedisca di combattere ed assicuri dalle collisioni. Posto dello stratego sia il fronte della falange, e prima della zuffa ne rettifichi e corregga 1’ ordinanza. L’assalto sia dato a norma de’ casi or con velocità nel cammino, or lentamente muovendosi. Sia atteso collo star fermi ed in ordinanza. La falange fin qui descritta è la diritta: ma v’è pur la falcata e ciò accade quando giudi-cansi gli avversari più forti e che serbano l’ordinanza. Ma nella falange falcata, le migliori e più possenti navi siano disposte ai corni estremi ed al centro le deboli ogniqual-