della Marina Militare. 29 mavera vogarono a Samo per tenere in soggezione le città della Ionia. L’ armata dei confederati, che rassegnava 110 triere, anch’essa svernò e sotto il comando di Leotichida spartano non osò avventurarsi a buona stagione che fino a Delos, il che mi dimostra che i Greci erano tuttavia percossi dalla campagna passata. Pertanto se la fazione di Sala mina non era stata una vittoria nel senso militare assoluto del vocabolo, aveane nella pubblica opinione pigliata apparenza. Era innegabile che un’armata persiana di 1207 navi s’era ritirata dopo il naufragio di 600, e dopo una battaglia contro forze minori : e sapevasi che gli Ionii al servigio forzato del Gran Re non costituivano più elemento sul quale i generali di lui potessero riporre fiducia intiera. Verun popolo al pari dell’elleno antico e del francese moderno seppe trarre la massima copia di vantaggi dai fatti politici e militari, perchè la fioritura letteraria presso ambedue le nazioni è sempre stata parallela alla fioritura stataria. Non è dunque cosa che debba recare maraviglia se la eco di Salamina permane tuttavia più sonora del merito intrinseco. Torno ora alla narrazione degli eventi. Mentre Leotichida era a Delos i generali regi commisero l’errore di salpare da Saino, vogare a Micale sul continente (ora quel porto si chiama Scalanova) ed ivi tratte a riva le navi e formato un campo, circonvallarle, tenendo secoloro le navi ionie, eolie e doriche, e mandando a casa le fenicie e le cipriotte. Tale inattesa mossa e le esortazioni dei fuorusciti samii infusero ardire ai confederati ; e li indussero a lasciare il sorgitore di Delos che avevano fino allora tenuto come posto di vedetta nel caso che l’armata persiana avesse inteso di accorrere in Grecia in aiuto a Mardonio rimastovi a campeggiare. Salparono dunque da Delos sotto gli ordini di Xantippo ateniese e di Leotichida da Sparta, e parte prese terra di fronte al nemico e ne assalì i trinceramenti, parte (sbarcata fuor di vista) li assali a tergo. La vittoria questa volta fu completa. Salvo l’armata fenicia tornata ai suoi porti, del-l’armamento dell’ anno antecedente nulla rimaneva ; i venti ed i confederati tutto avevano distrutto.