400 Storia generale fu una solenne sventura, perchè distrusse le speranze dei Latini in Oriente. Il 16 settembre ascese al soglio pontificale il cardinale di San Marco Pietro Barb£) che tolse nome di Paolo II. Iniziò il suo principato col riprender le pratiche iniziate dal suo antecessore, ed in queste sue, furon distribuite le somme proporzionali che ogni Stato della lega italica doveva versare nel tesoro della guerra. Assai istruttivo n’ è il quadro, perchè dimostra ad un tempo la ricchezza singola degli Stati italiani e l'interesse che ognuno di essi aveva nella riuscita della campagna. Il Pontefice . . . . . . . 100,000 fiorini I Veneziani....... 100,000 » Il re Ferdinando (per Napoli) . 80,000 » Il Buca di Milano..... 70,000 » I Fiorentini....... 50.000 » Il Duca di Modena .... 20.000 » La Repubblica di Siena. . . . 15,000 » Il Marchese di Mantova . . . 10,000 » La Repubblica di Lucca . . 8,000 » Il Marchese di Monferrato . 5,000 » Totale . . . 458.000 fiorini Ma Paolo II non aveva i santi bollori di Enea Silvio; e mentre questi ave-va caldeggiato la lega italica ed alla voce sua avevan fatto coro i migliori e savi letterati del tempo suo e Napoli avea corrispósto coll’ armare 24 fiorite galee, Paolo II si accontentò di fornire di pecunia il re d’Ungheria e la.repubblica di Venezia, senza armare e senza sollecitare gli armamenti dei collegati. Davvero che la repubblica cristiana in quel giorno, ebbe a rimpiangere il pontefice umanista che prima di morire, vedendo la flotta veneziana, guidata dal doge Cristoforo Moro, buttar l’àncora nel porto di Ancona,' avea sciamato : « Fino ad oggi mi era mancata una flotta; ora sono io che ad essa mancherò. » La lentezza dei collegati portò amaro frutto. I Veneziani allora assunsero soli l’arduo compito della difesa dell’ Italia. Maometto giurò ai suoi ulernas di non prender riposo finche avesse stabilito e proclamato dall’uno all’altro polo la verità coranica e la gloria del Profeta.