176 Storia generale veniva riputato molesto, sedusse la maggior parte degli Amalfitani, con doni e promesse, inducendoli alla distruzione della propria patria e città. E già essi corrotti dalle cariche ottenute, dai grandi doni e dai grandi benefizi di colui, cominciarono a dire ai propri consanguinei, e anche per mezzo di lettere occultamente li consigliarono e persuasero, fino a qual punto avrebbero potuto lasciare la propria patria e terra per accorrere verso gli splendori. A ciò essi cosi rispondevano per messi e per lettere: I molti e grandi donativi del principe e i luoghi deliziosi siano per voi. A noi poi basta questa terra montuosa. Capitolo IV. Frattanto il detto Principe vedendo che il popolo degli Amalfitani rimaneva fermo e incorruttibile, una notte, quegli Amalfitani che erano col Principe e con molti Longobardi occultamente per luoghi segreti e sprovvisti e per una piccola breccia minacciosa del muro, entrarono nella città di Amalfi : ed essendosene impadroniti condussero seco nella città di Salerno tutti gli Amalfitani, che il Principe con tributo di benefizi si amicò e in quello che potè e dovette onorevolmente li regalò. Capitolo V. In quel tempo il corpo del beato apostolo Bai-tolommeo da Lipari fu trasportato in Benevento, cioè nell’anno della Divina Indizione DCCCXL. Capitolo VI. In quel tempo ancora il corpo della beatissima Trifomene vergine e martire, dalla regione inferiore fu trasportato in Amalfi e dopo poco da Amalfi fu trasportato in Benevento. Capitolo ATI. Ma trascorso poco tempo il principe Sicardo che aveva regnato sette anni fu ucciso dai suoi. Di questa morte si (addolorò) molto il popolo degli Amalfitani. E desiderando vendicarsi dei Salernitani che li avevano offesi, tenuta una segreta adunanza assalirono gli uomini della città di Salerno depredandoli, e incendiarono parte della stessa città. Ciò fatto ritornarono con onore in Amalfi. Nell’ anno seguente poi. cioè dell’indizione Divina DCCCXLIV, il principato di Salemo e di Benevento fu diviso in due, chè Iìadelchi tenne il principato di Benevento e Siconulfo il principato di Salemo. Capitolo Vili. Intanto nell’ anno del ritorno degli Amalfitani da Salerno nella Repubblica di Amalfi, A. D. 'DCCCXL, alle calende di settembre della