della Marina Militare. 137 La lotta fra i Greci ed Arabi per l’egemonia del Mediterraneo non fu breve ; nè poteva esserlo, perchè la finale vittoria dell’islamismo significava la ruina dell’impero che traeva dai proventi del commercio la massima parte della propria potenza e del fascino che la ricchezza esercita sempre. Moaviah fortificato dall’orinai incontestato possesso della costiera da Tripoli sino a Rodi tentò, duce d’un’ armata Musulmana, la conquista dell’Asia Minore ; nel 655 fu vinto nell’acque di Rodi dall’ Imperatore Costantino III in persona, ed a malgrado che Oukba luogotenente del Califfo fondasse nel 670 Cairouan poco lungi da Cartagine, pure a quel tempo tutta la costa tra Cartagine e Tangeri obbediva tuttavia all’ Imperatore greco. Gli Arabi una seconda volta ritentarono la sorte delle armi nel bacino orientale del Mediterraneo, e dal 672 al 680, Yesid figlio di Moaviah tentò invano più d’una volta Costantinopoli che fu difesa dall’ armata. Anzi in questa guerra comparve fra le armi navali il fuoco greco cui si attribuirono virtù meravigliose. Il siriaco Callinico ne insegnò l’uso ai Bizantini, ma sembra egli lo avesse appreso al servigio dei Musulmani cui probabilmente era stato insegnato dai Cinesi. Qualunque sieno stati i meriti di questo nuovo ingegno di guerra, d’origine asiatica, le due marine rivali se ne servirono durante l’aspra guerra senza tregua che combatterono con varia fortuna nei due bacini del Mediterraneo. Dalla banda di Ponente essa fu più favorevole alla parte araba e nel 698 Cartagine, quantunque difesa strenuamente dai Greci, fu conquistata da Hassàn, distrutta dalle fondamenta, nè mai più si rialzò. Questo evento ebbe massima importanza; e terribili ne furono le conseguenze, se ricordiamo che agli Arabi bastarono 23 anni (698-721) per la completa sottomissione della Mauritania, per la conquista della Spagna, cui non tardò a seguire quella delle Baleari e della Sicilia. Nel mare orientale le cose si dichiararono diversissime d’aspetto. Là stava il nerbo delle forze militari e /Ielle locali risorse bizantine, cioè presso al cuor dell’impero. Net 717 Muslema fratello del califfo Solimano corse coll’esercito l’Asia Minore. Aiutato da 1800 navi, sbarcò non