della Marina Militare. salvo i Veneziani clie furono squartati. Continuarono i trionfi veneziani con la manomissione delle piccole terre osmane intorno a Gallipoli. Il 9 luglio 1416 si venne a patti di mutua restituzione dei prigionieri, e Venezia vide per la prima volta nel palazzo di S. Marco un ambasciatore turco deputato a conchiudere la pace; fu trattato con ogni più spiccata onoranza. Le divisioni interne dell’ Europa occidentale agevolavano soprammodo i disegni dei Turchi. Invano i papi invitavano i principi cristiani a collegarsi contro la potenza osmana che ogni dì più giganteggiava : nessuno ascoltò quella savia voce. E quando Murad II ascese il trono di Brussa per combattere Mustafà che contendevaglielo, si presidiò del soccorso dei Genovesi di Focchies. Lungo la costiera ionia, rimpetto all’isola di Metelino, si erge un monte abbondantissimo di allume. Lì presso, i Genovesi avevano sui ruderi dell’antica Focea, innalzato Focea nuova, che ora i Turchi chiamano Focchies. Quando questi s’ impadronirono dei luoghi circonvicini, Andrea e Giacomo Cattaneo genovesi e. signori del luogo, consentirono doventare loro tributari. La città era governata da un podestà genovese, al quale ubbidivano altresì Scio e Metelino nell’ Arcipelago, Galata (sobborgo di Costantinopoli), Amiso e Amastri sul Mar Nero e Caffa in Crimea. Murad si sèrvi dunque dei Genovesi di Focchies per combattere il suo rivale ed il tragitto dell’esercito sulle costoro navi fu pagato 50,000 zecchini. Il podestà Giovanni Adorno, figliuolo al doge di Genova, ebbe in comando la flotta sì da guerra ohe oneraria. L’imperatore Emanuele Paleologo aveva di nascosto aiutato il pretendente Mustafà: ma appena costui fu preso ed impiccato ai merli d’una torre in Adrianopoli, ! ira di Murad si rovesciò sull’Imperatore greco. Murad assediò Costantinopoli dalla parte di terra, ma non riuscì ad espugnarla, chè anzi ad assedio incominciato dovette rivolgersi a settentrione, dove Giuneid, suo feudatario, eraglisi ribellato. Vintolo nel 1427, Murad conchiuse pace con tutti, meno che con i Veneziani, colpevoli agli occhi suoi di aver nel frattempo comprato Salonicco dall Imperatore.