della Marina Militare. 423 che ne hanno portate fino a dodicimila come quello che fu fabbricato a Venezia dal Fausto che pareva un'castello in mare, ed un altro molto maggiore parimente fatto in Venezia che, per essere stato spinto da un’improvvisa tempesta di mare tutto il peso dell’artiglieria da una banda, . si affogò 1’ anno 1559 nel porto di Malamocco. Ed oggidì scorrono i nostri mari due galeoni del Granduca di Toscana di stupenda grandezza, e molti altri fanno il viaggio delle Indie per servizio del Re cattolico. « Le urche e le ìnarsiliane sono l’una e l’altra quasi d’una stessa forma; sono differenti dalle navi per la prora che portano più grossa e più rotonda ristringendosi dalla metà del vascello fino alla poppa. Sono minori delle navi e dei galeoni, non usano più di sette vele, sei quadre e una latina. Hanno due coperte e portano 2500 fino a 3000 salme di peso. « I bertoni sono vascelli trovati dagl’ Inglesi e si chiamano così col nome corrotto o dall’ istessa isola d’Inghilterra altre volte detta Brittagna, o dalla Brettagna, grossissima provincia che ne sta vicino e confina. « Questi sono vascelli molto alti, non molto lunghi ma di gran corpo nella larghezza e massime dalla prima coperta abbasso verso il fondo. Dalla prima coperta ristringendo, pescano assai e vanno benissimo alla vela e sono vascelli robusti e, come si suol dire, assai reggenti. Adoperano sette vele come le altre navi, ed alcuni di loro navigano ancora col paruchetto. Hanno due coperte e portano da 2500 a 3000 salme di carico e più. « Le maone sono navi che si usano nel Levante, ma sono rare. Sono grandissimi vasi e si assomigliano alle galee grosse o galeazze di Venezia, ma non vanno a remi: portano le vele quadre come le navi ; ma per la loro grandezza sono di tardo moto se non sono cacciate da vento più che ordinario e veemente. Di queste se ne serve il Gran Turco per portare soldati e cavalleria, artiglieria, munizioni, vettovaglie ed altre provvisioni dà guerra. « Li cararnussalini sono tuttavia vascelli usati nel Levante, molto sottili, e perciò assai agili. Sono di forma alquanto lunghi, ed assai stretti e molto alti di poppa. Vanno velo-