della Mitrimi Militare. 153 loro manifestazioni si confondano. La prima, nella storia del mare, è stata sempre una preparazione alla seconda. Le incursioni piratiche dei Viking scandinavi vanno segnalate per la loro non comune amplitudine. Mentre nel-1’ 860 Malaga è assediata ed arsa da una divisione di 60 navi piratiche, Erico il Rosso nel 982 visita le costiere del Labrador settentrionale cui dà nome di Groenland, che significa terra verde. Le musulmane si distendono dalle coste d’Asia Minore fino a Grado nell’ Adriatico (877) ed al Fras-sinetto presso Nizza (887). Ma come ho detto, queste gesta corsal esche che riempirono di terrore la costiera e non di rado, furono parzialmente respinte dal Pontefice e dai suoi alleati italiani e greci. Le normanne congeneri furono interrotte in Oceano dall’opera di Alfredo il Grande. Le castella arabe del Frassinetto e del Garigliano furono gli avamposti dei principati, o meglio emirati arabi del Me-diterraneo. Durante il costoro periodo ascendente Creta conquistata cambiò il suo nome in quello di Candia (824), la mezzaluna sbarcò a Marsala (828), Siracusa fu distrutta (881), definitivamente domata la Sicilia e posta a ruba la Sardegna. I Saraceni che i recenti acquisti facevano ardimentosi, dal castello famoso del Garigliano, comprato a Docibile duca greco di Gaeta, assediarono Roma e si «¡unsero nella penisola italiana a ruba e a sacco delle terre minori. La conquista di Creta e la sua liberazione chiedono cenno speciale. L’emiro Abouhafs (l’Apochaps dei cronisti bizantini) duce di un’armata di corsari d’Andalusia, sorprese Creta indifesa nell’anno 824; incendiò sulla spiaggia le proprie 40 navi, convertì all’ Islam chi non scannò ed innalzò in luogo quasi inespugnabile Chandax che per alterazione chiamasi ora Candia. Invano Michele II il balbo tentò il ricupero dell’isola bellissima; fu vinto. Gli emiri di Candia aiutati dal califfo Ommiade di Spagna, dall’ abbassida di Bagdad e dal fa-timita d’Africa tosto fondarono una impresa piratica gigantesca. Ogni anno gli stuoli di navi candiotte uscivano in volta a caccia di schiavi per fornirne le metropoli del Moslem. Candia n’ era il mercato e questa maledizione durò 180 anni.