i5 ?.6 Immoderatc timore del Papa preverte ogni pie buon configlio . Jtfolta volentieri le propofte di Cefare . JE le infinua a i Vinetia-tii. ?be cercano-li confer-narlo nella ega. Indigniti ’elle propone di Ce fa-r. 420 DELL' HISTOR I A Francia Moniignor di Liege, il quale pur in quelli giorni era giunto in Roma . Conolceva Clemente, come huomo d’ingegno , & di matura prudenza , che l’olfervanza delle tregue non era altro, che dare a Cefare commodità di fare maggiore, & più afpra guerra, fuperando con tale indugio quelle difficoltà, dalle quali allhora fi ritrovava oppreifo , & finalmente dì confermarti ne gli fiati d’Italia, co’l mettere in pericolo la libertà di tutti . Ma l’immoderato timore , che gli occupava l’animo, prevertiva ogni buon contiglio, nè lo lafciava ben dil’cernere quefta verità . Però eflendo per ordine di Carlo venuto a Roma il Generale di San Francefco a negothre di pace , attentamente gli predava l’ orecchie , & ed'ortava i Vinetiani a non dover diifentire dall’ accordo ; poiché , come diceva , pnr un giorno ti conveniva deporre l’armi, & effendone hora invitati , non ti doveva dilprezzar 1’ occafione » Ma il Senato affermava, non eifere mai dato detiderofo della guerra ,. ma bene havere cercato con la guerra d’ aflìcurare la pace ; dalla quale non ti farebbe modrato d’aniino alieno, pur che ti foife ella trattata, & conchiufa con communi-catione, &c confenfo del Rè Chridianiitimo ; perche altrimenti facendo, venivafi con graviffimo loro pregiudicio ad alienare per fempre 1’ animo di lui dalle coie d’ Italia , & a perdere un ficuriffimo refugio in ogni loro cafo ad ver io. Però cercavano di confermare il Pontefice, mediandogli non edere alcuna cagione di venire allhora a coti precipitofo coniìglio , ricevendo con tanta indignità, fenza pur aipettare la riipoda di Francia, la propotiafatta da Carlo con iniquiffime conditioni, di dover dare a lui gran fomma di danari, & oltre quedi porre in poter di lui per pegni della luafede luoghi importantiffimi del- lo dato ecclefiaflico , Parma, Piacenza , & Cività vecchia . E pur chiaramente doverfi conofcere per molti fe-gni, le forze de’Cefarei edere deboliffime, & principalmente, perche li tanti romori de foccorfi non erano terminati in altro, che nelfajuto di Georgio Frondi'per, l'ef-