della Ma vina Militare. Gilippo, navarca spedito da Sparta a soccorrere i Siracusani in quel terribile frangente dell’assedio, assunto d comando, persuase i Siracusani di rinforzare con ghirlande l’interno della prora alle proprie triere. Le ruote di prora ne rimasero assai più saldamente collegate con i corsi di fasciatura sì esterni che interni; e nel primo scontro che ebbe luogo fra le armate sotto Gilippo duce, le navi Siracusane ebbero ordine dì presentare all’urto del nemico la prora e di ricevere su questa l’impeto del rostro e del-l’epidoto ; le prore di Atene s’infransero contro quelle di Siracusa più robuste. La riforma architettonica di Gilippo portò conseguenze terribili, perchè l’armata assediante riconosciutasi di costruzione più debole, non potè tenere più oltre con sicurezza il mare e fu costretta a circondarsi di una palafitta che la schermisse contro i rostri nemici ; soffrì dunque dapprima il blocco che preludiò alla inevitabile disfatta. La chiusura dietro della palafitta fu anche cagione che le carene s’insudiciassero recando diminuzione del cammino ; la ristrettezza del luogo impedì spalmarle, e nelle fazioni che seguirono, Atene si ritrovò a manovrare navi meno veloci, come nella prima fazione aveva manovrato navi meno robuste delle avversarie. La guerra di Atene e Siracusa apportò dunque così una riforma nell’ architettura navale, la quale fu poscia adottata da coloro che ne furono le vittime. In quella campagna disastrosa Atene perdette due fiorite armate, l’una comandata da Nicia. l’altra di rinforzo guidata da Demostene, l’abile conquistatore di Paleo Castro. Dopo la resa ambedue i navarclii furono sgozzati dai Siracusani implacabili. Le catastrofi militari hanno quasi sempre corollari d’indole politica. La baldanza ateniese aveva procurato molti nemici alla Repubblica. La sventura non solo spinse alla ribellione Metellino rimasta fin’allora amica d’Atene, ma invitò alla riscossa i Dorii sì europei che asiatici ed infine minacciò della ruina il commercio d’Atene colle colonie del Mar di Marinara e del Mar Nero. Convenne adunque Atene s’apprestasse a novella guerra,