della Marina Militare. 303 sono arredati di mobili e forniti di chiavi perchè i mercanti li possali chiudere e portar seco mogli e concubine. L’equipaggio in alcuni camerini tiene i propri figliuoli, ed in certe cassette di legno piantano erbe da cucina, zenzero, eccetera. Il capitano è un gran personaggio su quelle navi; e quando sbarca, gli arcieri e schiavi neri gli aprono il cammino, taluni armati di giavellotti e di spade, talaltri suonando tamburi, corni e trombe. » Ibn Batuta si dilunga da messer Marco in ciò che alle dimensioni si riferisce. Ad ogni modo ricordi il lettore che sotto il buon governo di Kublai, anzitutto pacifico, non è impossibile che i cinesi abbiano aumentato le dimensioni delle loro navi e si ricordi pure che Ibn Batuta fu posteriore a messer Marco. Ed ora, estratto come ho dal libro del Veneziano e dal luminoso commento di Yule quanto al mare si riferisce, mi sia lecito trattare dei tre viaggiatori della Casa Polo. Maffeo e Nicolò Polo,, fratelli, già uomini fatti, con Marco figliuoletto di Nicolò, iniziarono il loro viaggio da Costantinopoli per T estremo Oriente nel 1260. I mercanti di quel tempo erano sempre altresì studiosi della politica e non v’ ha dubbio che le agitazioni le quali avevano commosso l’Oriente offerivano campo appunto allo studio d’intelligenti mercanti. La cristianità già rimettevasi dell’ allarme in cui diciotto anni prima la invasione Mongola l’aveva gittata. Ormai, piuttosto che timorosa, essa era curiosa di questi nuovi dominatori dell’ Oriente che distendevansi ili longitudine dalle rive della Vistola a settentrione e dalla costa di Cilicia a mezzogiorno fino alla foce dell’Amur ed al Mar Giallo. Ho accennato più su che nel 1246 frate Pian-carpino e nel 1253 frate Guglielmo di Rubruquis avevano viaggiato alla volta del campo mongolo e la relazione di Rubruquis a San Luigi re di Francia è documento di altissimo valore politico. L’ Oriente prossimo era malsicuro, il. fragile trono latino di Costantinopoli reggeva a malapena contro le rivendicazioni dei Greci ritemprati nel-l’esilio. di Trebisonda e di Nicea. I successori dei principi Crociati tenevano la costa di Soria fra Antiochia e Giaffa, e si preparavano ad incontrare nella dinastia dei Marna-