della Marina Militare. 201 erede del concetto statario pensato da Roma, ebbero marina permanente e di governo. Difatti veneziano è il vocabolo arsenà, tratto dal latino arx navalis ; e Venezia fu la prima fra le medioevali repubbliche che a guisa di Cartagine, d’Atene e di Roma abbia avuto un arsenale o darsena di Stato copiata da ciò che esisteva a Costantinopoli sotto nome di Mandivi (luogo chiuso) d’onde abbiamo coniato i vocaboli di Mandracchio e Mandraccio, per indicare la parte interna dei porti ove tenevansi al disarmo le galee de’privati. Il vocabolo è rimasto nella lingua parlata mediterranea; nell’oceanica non esiste. Coloro che a bordo alle navi pigliavano in tempo di guerra passaggio per esercitarvi uffici militari, costituivano il personale d’armata. Drungario d'armata presso i Greci e Protodrungario se capo di tutti gli altri, Amir-al-bahr presso gli Arabi, Al-rnirante presso i Genovesi ecl i Castigliani, Ahnyrall presso i Catalani ed i Provenzali, Capitano presso i Pontifici ed i Veneziani, i Genovesi ed i Pisani, era colui che esercitava il comando snpremo in mare ed in terra. Sotto il drungario nella posizione militare che hanno presso di noi, i vice-amiragli ed i contro-amiragli cioè a comandare i riparti dell’armata, stavano i protontini; questo titolo s’incontra nel XIII secolo anche in Sicilia ed in Napoli. Presso i Veneziani il luogotenente del capo supremo era il Provveditore, commissario amministrativo dell’ armata, vero contabile, il quale però surrogava nel comando il duce supremo in caso di morte o di assenza ed erane sempre il primo luogotenente. Il capitano d’ogni galea chiamavasi cornilo. Il vocabolo traeva la origine da comes (conte). Ogni cornilo aveva a luogotenente un sottocomito, o scrivano, ufficiale amministrativo e militare insieme. Il nome di comito era un ricordo dell’ ordinamento feudale, nel quale il duca andava in guerra seguito da’ suoi vassalli eh’erano i conti. Completavano lo stato maggiore gli 8 nocchieri, compito de’ quali era dividersi le mansioni del governo della galea, cioè del maneggio del timone e della manovra in genere. All’ estrema prora 8 prodieri accudivano alla manovra del-